I casi di Albon, Gasly e Perez hanno instaurato negli anni una paura inconscia in chiunque voglia osare lanciare il guanto di sfida a Max Verstappen in Red Bull, generando una specie di paradosso sul secondo sedile di Milton Keynes.
I casi di Albon, Gasly e Perez, tutti e tre distrutti psicologicamente dalla competitività di Max Verstappen, hanno instaurato negli anni una paura inconscia in chiunque voglia osare lanciare il guanto di sfida al fuoriclasse olandese in Red Bull, generando una specie di paradosso sul secondo sedile di Milton Keynes. Pensieri che sicuramente attanagliano anche le menti di Daniel Ricciardo e Liam Lawson, entrambi in lizza per un posto nel 2025.
Tutti vogliono il sedile di Perez nel 2025, ma la paura di soccombere contro Verstappen è forte
”Al momento, c’è una generazione di piloti che ha un enorme talento”, ha dichiarato Horner in un’intervista concessa a Sky Sport News. “Essere il compagno di squadra di Max non sarà mai facile. Alcuni piloti possono essere all’altezza della sfida, altri no”.
“Oltre ai piloti che abbiamo in casa, teniamo d’occhio tutto il mercato dei piloti. E come potete immaginare, c’è un certo interesse da parte di alcuni settori a guidare una vettura Red Bull”.
Quell’interesse a cui il manager britannico coinvolge principalmente Liam Lawson e Daniel Ricciardo al momento, in quanto già incanalati nel panorama Red Bull da anni. Tuttavia, negli ultimi tempi si parla anche molto di un possibile approdo di un pezzo da novanta come Lando Norris alla corte di Milton Keynes.
Anche quest’anno, il britannico ha dimostrato tutto il proprio valore, sfoderando performance eccezionali (vedasi Suzuka, Singapore e Silverstone), e mettendo in chiaro la volontà di puntare al titolo mondiale, non appena potrà disporre di una vettura vincente.
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“Max sta operando a un livello tale di fiducia, impegno e talento che è difficile pensare che qualcuno possa batterlo con le stesse armi”, ha aggiunto Horner.
Gli ultimi due in ordine di tempo ad aver pagato lo scotto del confronto con l’olandese sono stati Alexander Albon e Pierre Gasly, entrambi arrivati con grandi speranze ma appiedati in tempi brevissimi. Né il thailandese né il francese sono riusciti infatti ad avvicinarsi minimamente al livello di Max, dovendo cercare fortune altrove.
Lo stesso sta succedendo a Sergio Perez oggi, arrivato in pompa magna dalla Racing Point nel 2021, e ridotto al ruolo di comprimario nello show di Verstappen. Per tali motivi, chiunque verrà promosso in Red Bull nel 2025 avrà una grande opportunità, ma correrà anche l’enorme rischio di concludere la carriera prematuramente.
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