Per scoraggiare i piloti dall’andare oltre i cordoli, un innovativo sistema debutterà in occasione del GP del Qatar per porre fine ai problemi di track limits, che hanno fatto tanto discutere nel corso di questa stagione.
Per scoraggiare i piloti dall’andare oltre i cordoli, un innovativo sistema debutterà in occasione del GP del Qatar per porre fine ai problemi di track limits, che hanno fatto tanto discutere nel corso di questa stagione. Con una Formula 1 che sembra allontanarsi sempre di più dall’utilizzo della ghiaia per contornare i circuiti, dei blocchi di cemento verranno posizionate all’uscita dei cordoli in quelle curve dove si presume i piloti possano trarre vantaggio.

In Qatar debutta un nuovo sistema per arginare il problema dei track limits
Dopo la prima edizione vinta da Lewis Hamilton nel 2021, il circus ritorna a Losail, e lo farà per i successivi 10 anni, avendo sottoscritto un contratto con Formula 1 per ospitare il GP del Qatar fino al 2033.
Come riporta Motorsport-Magazin.com, delle lastre di cemento, delle dimensioni di un metro e mezzo per due metri, sono stati installati in dei punti precisi del circuito di Losail.
Ciò sarebbe stato pensato in funzione di arginare al meglio uno dei problemi che ha fatto tanto discutere il paddock quest’anno, ovvero i track limits. Come dimenticarsi infatti del putiferio scoppiato in Austria, dove i commissari hanno fatto fioccare penalità a gogò a fine gara. Il tutto nato dalla protesta di Aston Martin, che ha obbligato la direzione gara a rivedere centinaia di episodi al limite.
Secondo quanto riportato dalla testata tedesca, tali lastre sarebbero stati installati dietro i cordoli in corrispondenza delle curve chiave, dove ci si aspetta che il maggior numero di infrazioni e piloti che potrebbero potenzialmente trarre vantaggio dall’uscire anche al di fuori della linea bianca.
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Mentre una superficie delle lastre sarà liscia, l’altra risulterà particolarmente abrasiva. Ciò grazie alla ghiaia solidificata, che rallenterà i piloti in caso di uscita fuori pista. Inoltre, la soluzione potrebbe potenzialmente anche arrecare danni agli pneumatici.
La decisione di optare per tale sistema sarebbe stato il frutto di un compromesso tra FIA, FIM ed il circuito di Losail. La federazione avrebbe infatti preferito posizionare delle vie di fuga in ghiaia. Tuttavia, il circuito ha preferito seguire le volontà dell’organo di governo della MotoGP, posizionando le strisce di cemento abrasive.
La tappa di Losail decisiva per l’assegnazione del titolo piloti
Come ben sappiamo, la Formula 1 ha ormai un po’ perso la tradizione di contornare i circuiti con la ghiaia, preferendo ampie vie di fuga in asfalto. Tuttavia, qualora l’esperimento dovesse rivelarsi efficace, la soluzione potrebbe essere applicata anche in futuro su altre piste.
La tappa in Qatar, inoltre, potrebbe inoltre rivelarsi decisiva per l’assegnazione del titolo 2023. Per Verstappen sarà infatti sufficiente ottenere un sesto posto nella sprint per laurearsi campione del mondo per la terza volta consecutiva.
Ciò rappresenterebbe un record storico, in quanto il titolo verrebbe assegnato per la prima volta al sabato. Dopo aver vinto il titolo costruttori a Suzuka, dunque, Red Bull si appresta a far festa nuovamente a Losail. Sarà un po’ meno contento Perez, uscito mentalmente distrutto dalla gara giapponese.
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