Secondo Richard Bradley, Valtteri Bottas rappresenterebbe il compagno ideale da affiancare a Max Verstappen in Red Bull, avendo già corso al fianco di un numero uno indiscusso come Lewis Hamilton in Mercedes.
Secondo Richard Bradley, Valtteri Bottas rappresenterebbe il compagno ideale da affiancare a Max Verstappen in Red Bull, avendo già corso al fianco di un numero uno indiscusso come Lewis Hamilton in Mercedes. Il finlandese, infatti, etichettato più volte da Lewis come il miglior compagno di squadra mai avuto in carriera, ha sempre rappresentato una valida risorsa per il team di Brackley, accettando senza problemi il ruolo di scudiero.
Bradley avanza la candidatura di Valtteri Bottas come ideale compagno di squadra di Verstappen
“Direi di sì a Bottas. Lo abbiamo visto efficace in quel ruolo, nel quale non voleva essere, ma il ruolo di numero due in Mercedes“, ha dichiarato l’ex vincitore della 24h di Le Mans al podcast On Track GP.
“Quando era in giornata è stato più che bravo a dare filo da torcere a Lewis e a tenerlo sulle spine. E questo quando Lewis era in ottima forma. Ha disputato ogni singola Q3 in Mercedes”.
Il pilota finlandese, dopo aver stupito in Williams ad inizio carriera, ha colto la palla al balzo del ritiro di Nico Rosberg a fine 2017 per fare il grande salto ed approdare in Mercedes l’anno seguente al fianco di Lewis Hamilton.
Anche grazie al suo contributo, Mercedes è riuscita ad aggiudicarsi cinque titoli costruttori consecutivi dal 2017 al 2021, con la striscia interrotta soltanto lo scorso anno, complice anche una W13 decisamente non all’altezza delle vetture precedenti.
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“Come ho detto prima, questo è ciò che si vuole dal proprio pilota numero due”, prosegue Bradley. ”Naturalmente, vuoi che pensino di poter battere il numero uno, perché questo li spinge. Bottas è stato in grado di farlo in alcune situazioni. Si vuole qualcuno che sia costantemente presente”.
Anche Tsunoda è stato recentemente accostato al team di Milton Keynes, a causa dello stretto legame con AlphaTauri e Honda. Ciononostante, Bradley ritiene che il pilota giapponese non rappresenti la soluzione ideale per le esigenze degli austriaci a causa del suo temperamento.
”Penso che Yuki sarebbe più veloce, ma credo che andrebbe più spesso a sbattere. Non credo che sia così affidabile. Non che Perez sia stato il più affidabile con le sue qualifiche. Ma credo che Yuki sarebbe un po’ una dinamite su quel sedile”.
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