Il team principal della Ferrari Frederic Vasseur è intervenuto in merito allo sfortunato inizio di stagione di Charles Leclerc, affermando che il monegasco non ha perso motivazione nonostante il ritiro in Bahrain.
Il primo gran premio stagionale è stato deludente non solo per la scuderia di Maranello ma anche e soprattutto per Charles Leclerc. Un problema al pacco batterie e centralina hanno infatti costretto il numero 16 al ritiro al 41esimo del GP del Bahrain, dopo aver sofferto sul passo gara nei confronti delle due Red Bull. Tuttavia, Il team principal della Ferrari Frederic Vasseur è intervenuto in merito allo sfortunato inizio di stagione di Leclerc, affermando che il monegasco non ha perso motivazione nonostante il ritiro in Bahrain e che continuerà a spingere insieme alla squadra.
Leclerc tiene alta la motivazione nonostante il ritiro secondo Vasseur
“Charles demotivato? Non pensateci nemmeno. Dopo il ritiro e dopo aver appreso la notizia sicuramente non era felice, ma era con noi ai test Pirelli il giorno dopo e in fabbrica quando abbiamo parlato con tutti i dipendenti della Ferrari. Sta spingendo per ottenere il massimo dalla squadra con un mood costruttivo”.
Vasseur parla di un Leclerc sicuramente provato negativamente dal ritiro di Sakhir, ma comunque motivato al massimo per il proseguio di stagione. A conti fatti, la gara scorsa ha rappresentato soltanto il primo di ventitre appuntamenti stagionali, in un calendario che sarà il più lungo di sempre nella storia della Formula 1.
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Il manager francese poi aggiunge: ”È normale non essere contenti in questo momento. Sarei preoccupato del contrario, ma non è demotivato. Spero sempre di riuscire a capire come possa sentirsi un pilota dopo quaranta giri in Bahrain, in quelle condizioni, finendo per ritirarsi. Era esausto”.
Oltre il danno la beffa per il monegasco, che dovrà scontare a Jeddah 10 posizioni di penalità per la terza sostituzione della centralina. Nel migliore delle ipotesi, dunque, Leclerc scatterà dall’undicesima casella nel GP di Domenica. Tuttavia, non è il momento di piangersi addosso quanto di reagire e mostrare che la SF23 può essere una vettura competitiva. La cosa più importante però al momento, è mantenere alta la motivazione, per evitare che i problemi della pista abbiano un impatto negativo anche fuori.
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