In una lunga intervista Vasseur ha raccontato di quando Sainz fu vicino ad entrare tra le fila della Sauber, sottolineando come abbia “piena fiducia” nello spagnolo…
“Sainz sarebbe potuto essere un pilota Sauber” queste le parole di Vasseur che nel corso dell’intervista per Motorsport.com ha parlato di Sainz e della Ferrari. A detta dell’attuale team principal, infatti, Sainz sarebbe potuto essere uno dei piloti Sauber.
Un aneddoto che confermerebbe, dunque, la fiducia che il nuovo direttore tecnico avrebbe nel pilota spagnolo. Sembra promettere bene, quindi, almeno per ora, la nuova avventura di Vasseur che potrebbe cambiare le carte in tavola in casa Ferrari e che, come ha detto più volte, tenterà in tutti i modi di lavorare sullo spirito di squadra. Il team dovrebbe, infatti, a detta del francese ricominciare ad essere unito e lavorare in un’unica direzione, cose non facile da fare e non sempre possibili nel corso della scorsa stagione.
Ecco che cosa ha detto nell’intervista ai microfoni del sito, in cui si è raccontato, rivelando tra le altre cose anche le sue speranze per il 2023.
Vasseur: “Ho sempre ammirato Carlos”
“Ora racconto una cosa che non si sa. Non tutti perlomeno la sanno. Quando ero in Renault ho messo in contatto Sainz con quella squadra e quando poi sono andato in Sauber, ho tentato di portarlo anche li. Sarebbe potuto essere un pilota Sauber, dunque, ma poi le cose non sono andate in questo modo e non è avvenuto. Tutto questo fa comprendere, però, quanto io creda in lui e quanta fiducia riponga da sempre nello spagnolo. Sono sicuro che riusciremo a lavorare bene insieme. E’ forte e con Charles, inoltre,ha un ottimo rapporto. Tra l’altro devo dire che sono rimasto sorpreso perchè sono molto uniti. Ho cenato sia con ognuno di loro separatamente, che con entrambi assieme, e sono molto più maturi di quello che mi aspettavo. Quando li avevo lasciati erano, infatti, ancora dei ragazzini ora, invece, sono degli uomini e sportivi più completi. Sono sicuro che il loro rapporto sia più forte di come appare all’sterno e che saranno capaci di lavorare bene insieme”
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