Un Max Verstappen piuttosto stizzito ha subito messo a tacere la polemica legata ad un presunto mal posizionamento in griglia nella terza ripartenza del GP di Melbourne, affermando di essere rimasto entro il limite.
Nel gran premio del record di bandiere rosse, incidenti e penalità a go go, c’è stato spazio anche per una nuova polemica legata allo schieramento in griglia dei piloti. A differenza di Jeddah, questa volta è la Red Bull ad essere finita sotto la lente dei riflettori. Un Max Verstappen piuttosto stizzito ha subito messo a tacere la polemica legata ad un presunto mal posizionamento in griglia nella terza ripartenza del GP di Melbourne, affermando di essere arrivato al limite ma all’interno della linea bianca.
Verstappen spegne la polemica sul posizionamento in griglia a Melbourne
Il regolamento che disciplina le posizioni di partenza è stato modificato quest’anno. Affinchè la poszione in griglia sia regolare, il pilota deve avere tutte e quattro le ruote all’interno della parte anteriore e laterale del proprio indicatore di posizione in griglia. In caso contrario, è prevista una penalità di cinque secondi, di cui due sono già state comminati in questa stagione.
Celebre è divenuta infatti la penalità inflitta a Fernando Alonso, sanzionato per essersi schierato troppo lateralmente rispetto alla piazzola. Il due volte campione del mondo olandese ha commentato l’ondata di polemiche nata sui social a causa di alcuni scatti poco chiari. Osservando da una specifica angolazione,infatti, sembra che la RB19 vada oltre la linea bianca.
“Ad essere sincero, credo di aver frenato un po’ tardi e di aver perso un po’ il riferimento. Ma poi ho guardato e ho pensato che avevo ancora un po’ di spazio. In realtà mi sono spostato un po’ in avanti e sì, era davvero al limite. Ma al limite è al limite, non è oltre. Anche il sole era piuttosto difficile alla fine, la visibilità soprattutto alla curva 1 e alla curva 3 era piuttosto difficile”.
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Inoltre, Verstappen ritiene che fare polemica sul quanto un pilota possa guadagnare andando oltre i limiti della pista, così come schierarsi leggermente dentro o fuori sia stupido.
“A volte si discute se si è guadagnato qualcosa andando larghi o meno, uscendo dalla linea. Penso che a un certo punto ci sia bisogno di una regola. Sembra davvero stupido se la gente inizia a trarre vantaggio dall’andare a destra e a manca”.
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