Wilson Fittipaldi, ex pilota Brabham e fratello del due volte campione del mondo Emerson, è stato ricoverato d’urgenza per arresto cardiaco dopo essersi strozzato con un pezzo di carne
Tanta paura in casa Fittipaldi nel giorno di Natale. Secondo quanto raccontato dalla moglie di Wilsinho, ex pilota di Formula 1 con Brabham negli anni ’70, nonché fratello del due volte campione del mondo Emerson, un pezzo di carne andato di traverso avrebbe impedito il corretto passaggio d’ossigeno, provocando un arresto cardiaco. Il brasiliano, che proprio il 25 Dicembre ha compiuto 80 anni, sarebbe stato poi trasportato d’urgenza in ospedale, venendo sedato e intubato.
Wilson Fittipaldi vittima di arresto cardiaco
“Durante la cena, si è strozzato con un pezzo di carne e ha avuto una mancanza di ossigeno seguita da un arresto cardiaco”, scrive Rita Reis, moglie di Wilson, tramite un post su Instagram.
“È stato rianimato e ora è sedato e intubato, stiamo aspettando che si svegli. Ha un’anamnesi difficile di ritorno post-sedativo, un giorno alla volta, aspettiamo”.
“Ieri ho ricevuto innumerevoli telefonate e gentili messaggi di sostegno per tutta la famiglia. Apprezzo tutti i messaggi, so che sono quelli che ci danno forza in questo momento così difficile. Continuate le vibrazioni positive di salute e risanamento per Wilsinho. Dio farà il meglio!”.
Pur avendo avuto molta meno gloria rispetto al fratello Emerson, che si laureò campione del mondo nel 1972 e nel 1974, Wilson Fittipaldi può comunque vantare una discreta carriera in Formula 1.
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L’ex pilota brasiliano debuttò nel 1972 in Brabham, prendendo il posto di Carlos Reutemann. Alla prima gara in assoluto, Wilson centrò un ottimo settimo posto in Spagna, con conquistando però alcun punto a fine stagione.
Nel 1973, Fittipaldi rimase in Brabham, sempre al fianco dell’argentino, riuscendo anche ad ottenere tre punti. Nel ’74, il pilota di San Paolo decise di prendersi un anno sabbatico, per poi tornare nel 1975 con la scuderia fondata assieme al fratello. Tuttavia, i deludenti risultati di quella stagione lo portarono all’addio alla classe regina per aiutare il figlio Christian nella sua carriera in Champ Car e Nascar.
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