Toto Wolff ritiene che il deficit di ore in galleria del vento di oltre il 25% in meno per la Red Bull nel 2023 potrebbe rivelarsi fondamentale ed avere un impatto sulla prossima stagione.
Come punizione per aver violato il budget cap della passata stagione, alla Red Bull è stata inflitta una multa di 7 milioni di dollari e una riduzione del 10% del tempo trascorso in galleria del vento nell’ambito delle restrizioni sui test aerodinamici. L’ulteriore deficit di ore in galleria del vento comporta che la Red Bull sarà fortemente compromessa rispetto alla Mercedes, che otterrà invece parecchio tempo in più grazie al terzo posto nel campionato costruttori. Il team principal della Mercedes Toto Wolff ritiene che tale deficit avrà un impatto sullo sviluppo Red Bull della prossima stagione.
Secondo il regolamento sportivo, la Red Bull, in quanto campione del mondo costruttori, avrebbe dovuto avere a disposizione il 70 per cento delle sessioni complete in galleria del vento, pari a 224 prove. La Ferrari, seconda classificata, dovrebbe ottenere il 75% e 240 sessioni, mentre la Mercedes l’80% e 256 prove. Tuttavia, a causa della sanzione inflitta alla Red Bull, questa otterrà soltanto il 63% dell’assegnazione e 202 prove. Ciò significa che la Mercedes otterrà circa il 27% in più di quote e di prove in galleria del vento. Ciò comporta ovviamente un vantaggio non indifferente. Parlando delle sfide da affrontare per colmare il divario con la Red Bull quest’inverno, Wolff ritiene che il deficit dei test aerodinamici potrebbe avere un impatto importante. Il manager austriaco ha poi risposto alla domanda se recuperare il gap da chi precede con il budget cap in vigore sia più complicato.
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“Penso che sia più difficile perché non si può investire di più per ottenere un risultato più rapido. Ma credo che per il modo in cui sono stati progettati i regolamenti aerodinamici e la penalizzazione che hanno ottenuto, il 25% in meno di galleria del vento possa avere un effetto. Il modo in cui sono stati stabiliti i regolamenti, le restrizioni ATR, significa che ci sono squadre più indietro che possono davvero fare un grande salto rispetto ai primi classificati”.
Il team principal Mercedes poi aggiunge: ‘‘Questo è anche il motivo per cui in futuro assisteremo a campionati molto più ravvicinati, perché chi arriva ultimo avrà il 40% in più. Quindi, è chiaro che si tratta di un vantaggio da sfruttare. È scontato che riusciremo a sfruttarlo? Chi lo sa? La Red Bull è una squadra da corsa eccezionale. Questo darà loro una motivazione in più e contro la Ferrari è il sette per cento. Ma si tratta di giochi marginali e noi siamo stati un po’ più vicini alla Ferrari nell’ultimo quarto di stagione”.
Infine, alla domande se fosse fiducioso per il 2023 visti i progressi Mercedes, Wolff ha risposto: “Non sono mai fiducioso. Sono un tipo da bicchiere mezzo vuoto. Non credo mai che il lavoro che stiamo facendo sia abbastanza buono. Non sono affatto sicuro che riusciremo a tornare a competere per il campionato, perché bisogna riconoscere che la concorrenza è forte. Ma faremo tutto ciò che è in nostro potere, tutto, per fissare i nostri obiettivi in alto e cercare di raggiungerli”.
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