Yuki Tsunoda ha ribadito la propria voglia di voler restare all’interno della famiglia Red Bull il prossimo anno, magari proprio guidando al fianco di Max Verstappen, anche se il giapponese non esclude possibili alternative in altri team.
Yuki Tsunoda ha ribadito la propria voglia di voler restare all’interno della famiglia Red Bull il prossimo anno, magari proprio guidando al fianco di Max Verstappen, anche se il giapponese non esclude possibili alternative in altri team. Nonostante il ritiro ancor prima del via nel GP di Monza, il giapponese sta disputando un ottimo campionato, essendosi caricato AlphaTauri sulle spalle in una delle annate più complicate per la scuderia faentina.
Tsunoda vuole restare nella famiglia Red Bull ma non esclude possibili alternative
“Sarebbe bello se potessi rimanere in Red Bull”, ha dichiarato il pilota giapponese nel corso di un’intervista rilasciata a RacingNews365. “Ma ad essere onesti, queste cose non le so, saranno loro a decidere. Io devo solo concentrarmi su quello che devo fare e sul fare risultato. Queste due cose arriveranno in maniera naturale”.
“Non cerco di pensare a queste cose. Magari riuscirò a fare il salto in Red Bull. Sono cose che non si sanno mai. È inutile pensarci. Sono solo concentrato su quello che sto facendo e continuo a dare i miei risultati. Voglio concentrarmi di più sul dimostrare il mio valore come pilota, non solo per Red Bull ma anche per le altre scuderie, che è la cosa più importante. Questo è il mio obiettivo”.
Al netto dei tanti avvicendamenti sia per quanto riguarda la line up piloti che ai vertici della scuderia, Tsunoda ha rappresentato forse l’unica vera certezza nella travagliata stagione di AlphaTauri. Nonostante qualche alto e basso, il giapponese è riuscito a mantenere un’ottima costanza di rendimento, conquistando tutti e tre i punti per il team nel 2023, e avvicinandosi spesso alla top ten.
Tsunoda punta a ripercorrere le orme di Gasly in AlphaTauri
”Penso che negli ultimi due anni non sia migliorato abbastanza come pilota”, aggiunge Yuki. ”Credo che siano cambiate molte situazioni e che tutti abbiano iniziato a vedere cosa poteva fare Gasly. Io non sono stato in grado di farlo finora e di mostrare le mie buone prestazioni. Direi che la macchina è difficile da far funzionare ed è un bene che guardino ancora quello che faccio”.
La carriera del pilota francese, da quest’anno in Alpine, ha vissuto diversi momenti. Gasly iniziò ottimamente la propria avventura in Formula 1 nel biennio in Toro Rosso tra il 2017 ed il 2018, tanto da meritarsi la promozione in Red Bull l’anno seguente.
Tuttavia, il 2019 fu un disastro a livello di prestazioni, tanto da venir retrocesso nuovamente a Faenza a metà stagione, rimanendo in AlphaTauri fino alla scorsa stagione. Il francese ha però avuto la sua grande rivincita, ottenendo un fantastico podio ad Interlagos nel 2019, e vincendo una pazza edizione del GP di Monza nel 2021.
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Se Tsunoda è riuscito ad arrivare a disputare ben tre stagioni nella massima categoria, il merito è anche di Franz Tost. Il team principal austriaci ha infatti insistito nel tenere il pilota giapponese anche quest’anno, nonostante un 2022 decisamente deludente.
“Sicuramente mi ha dato tre anni ed è una cosa importante. È anche per questo che volevo fare una buona prestazione per lui, perché è il suo ultimo anno in AlphaTauri e senza di lui, ovviamente, non sarei qui. Quindi voglio solo guidare bene, per ringraziarlo. Spero almeno che possa sorridere appieno dopo la fine della gara di Abu Dhabi!”.
Per Tsunoda, oltre l’ipotesi Red Bull, resta viva l’opzione Aston Martin. Il team di Silverstone utilizzerà le power unit Honda a partire dal 2026, e la posizione di Lance Stroll sembra sempre più in bilico.
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