Nella conferenza stampa che precede il weekend in Messico, Fernando Alonso ha parlato della penalità ricevuta ad Austin per lo specchietto non fissato, augurandosi che la FIA cambi la decisione presa.

L’incidente tra Stroll ed Alonso ad Austin non ha fatto discutere solamente per la pericolosità dell’episodio in sé, ma anche per quanto successo in seguito. Lo spagnolo, infatti, approfittando del regime di SC, è riuscito a rimontare dall’ultima fino alla settima posizione al traguardo. Gran parte della rimonta, però, è stata effettuata con lo specchietto penzolante a causa dell’incidente con Stroll, che si è addirittura staccato negli ultimi giri. La FIA ha penalizzato il pilota Alpine a fine gara con 30 secondi di penalità, sebbene avesse dichiarato la vettura sicura durante la corsa. Alonso ha parlato della penalità ricevuta ad Austin per lo specchietto non fissato, augurandosi che la FIA cambi la decisione presa.
‘’Innanzitutto, non ci si può appellare ad una decisione di penalità di tempo. Le regole sono scritte in questo modo. Il che è bello perché qualunque decisione viene presa, non ci si può appellare, dice ironicamente Alonso. Mi piacerebbe che ci fossero le stesse regole anche per noi piloti. Però abbiamo fatto questo ricorso perché la protesta (di Haas) è stata sporta fuori tempo massimo. Alcune cose non ci sono state mostrate. Ad esempio, la FIA non ha esposto la bandiera arancione e nera quindi pensavano che la macchina fosse sicura. La vettura poi è andata al parco chiuso, ha passato tutte le indagini. C’è stato il via libera ed il reclamo è stato sporto troppo tardi. Quindi penso non ci sia dubbio che la decisione non sia stata quella giusta’’.
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Haas ha presentato il reclamo ben oltre il termine della gara, ed è su questo punto che Alpine batte insistentemente. Ciò che Alonso sottolinea è la mancanza di coerenza nel dichiarare la vettura legale durante la gara, ma penalizzarla poi a fine corsa per reclamo da parte di una altra squadra.
‘’Se la decisione fosse giusta? Aprirebbe un problema enorme per il futuro della F1. Credo che il 50, 60, 70 % delle macchine dovrà ritirarsi quando ci sarà un congegno aerodinamico non fissato adeguatamente, perché l’auto non sarà sicura. E anche se va bene protestare venti minuti, un’ora dopo… chi stabilisce quando è troppo tardi? Io non penso che questo possa essere concesso. È una giornata molto importante per il nostro sport. Non mi importa del settimo posto perché non sono in lotta per il campionato, ma se la decisione verrà confermata, credo si aprirà un vaso di pandora che non vogliamo aprire’’, ha concluso Alonso.
La FIA comunicherà la decisione sul ricorso di Alpine nelle prossime ore, insieme anche al verdetto sulla penalità per Red Bull sulla questione budget cap. Sono ore molto calde negli uffici della federazione, le cui decisioni rischiano di creare dei precedenti pericolosi per lo sport. Ci si aspetta dunque grande chiarezza e serietà sulle prossime comunicazioni, per evitare che i problemi extra pista possano minare l’integrità e l’immagine della Formula 1.
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