Formula 1

Formula 1 negli USA: perché l’America piace a tifosi e organizzazione

La Formula 1 è riconosciuta come uno sport globale, apprezzato dagli spettatori di tutto il mondo. Lo evidenziano anche i dati sul pubblico, raccolti durante la stagione 2021, che stimano una somma di 1,55 miliardi di fruitori in tutto il mondo, così come le quote della Formula 1 in crescita. Nonostante una fama sempre più universale, tuttavia, per anni la F1 ha faticato a crescere nel mercato statunitense. I primi passi da gigante sono stati registrati da quando la Liberty Media Inc, media company con sede in America, ha avviato il suo percorso di rilancio della Formula 1 a partire dal 2017.

Da allora, questo sport ha fatto enormi progressi nella sua crescita in questa specifica fetta di mercato. Un ruolo importante nel richiamare i fan, sino a creare un’autentica fanbase statunitense, è stato poi rivestito dalla docu-serie Netflix “Drive to Survive”. Oggi, grazie ad una miscela di questi fattori, la Formula 1 negli Usa ha raggiunto nuove vette di popolarità: secondo un’analisi effettuata da BetwayInsider, basti pensare che, dal 2023, gli Stati Uniti saranno il paese con il maggior numero di Gran Premi.

La crescita della Formula 1 negli Usa

Formula 1 America
Formula 1 CIRCUIT OF THE AMERICAS, UNITED STATES OF AMERICA – Photo by Pirelli – Carl Bingham / LAT Images

È un dato di fatto come negli Stati Uniti sia storicamente difficile abbattere la concorrenza di sport affermati come basket, football americano e baseball. Per questo Liberty Media ha stabilito un autentico piano di crescita per la F1, allo scopo di renderla attrattiva per il pubblico e innescare un costante processo di sviluppo sul territorio statunitense. La serie televisiva “Drive to Survive” ne è un esempio lampante.

Svelare al grande pubblico cosa accade dietro le quinte delle gare ha aiutato i fan a stabilire una vera e propria relazione con i loro team o piloti preferiti. Secondo alcuni sondaggi, più della metà dei fruitori dello show ha dichiarato di essersi appassionata a questo sport dopo aver visto la serie. Tra il 2021 e il 2022, il pubblico per ciascuna gara è passato da circa 550mila ad un boom da ben 1,4 milioni di spettatori. Questo aumento di popolarità è stato decisivo per la stipula di un nuovo, milionario accordo tra ESPN e la Formula 1, che ha permesso alla categoria di moltiplicare i propri introiti dal mercato a stelle e strisce.

Gli appuntamenti con le corse negli USA

Dati Nielsen parlano di 504 milioni di fan globali per la Formula 1: si tratta, al momento, del secondo grande evento sportivo più seguito del pianeta. La Nba è distante soltanto poche manciate di milioni di sostenitori. La F1 ha dunque ufficialmente superato eventi sportivi attraenti come Champions League, NFL, Wimbledon, Premier League inglese e Major League Baseball.

La massima categoria di vetture monoposto a ruote scoperte da corsa su circuito costituisce tuttavia uno sport con ancora ampi margini di crescita. Se il Gran Premio di Las Vegas, in programma a novembre 2023, dovesse seguire una tendenza simile al GP di Miami, un nuovo aumento di pubblico potrebbe divenire reale. In questo modo, la F1 potrebbe costituire un’opportunità sempre più ghiotta per aziende in cerca di partnership commerciali. Non bisogna poi dimenticare la mancanza di un pilota americano sulla griglia: l’ultimo americano a competere ad alti livelli è stato Scott Speed nel 2007. La futura presenza di un protagonista a stelle e strisce potrebbe dare alle gare ulteriore nuova linfa negli Usa. Con l’obiettivo di rendere uno degli sport più grandi del mondo ancora più grande.

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