Nel 2021 ci sarà la rivoluzione dell’intero sistema della Formula 1 per avvicinare nuovi team e nuove persone al mondo del motorsport.
Tra gli obiettivi dei dirigenti c’è quello di eliminare, o comunque ridurre notevolmente, le penalità in tutte le circostanze, salvo casi eccezionali.
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Il motivo?
Nel corso delle ultime stagione la griglia stabilita in qualifica non è stata mai rispettata per continue penalità, derivate da sostituzioni di componenti ma non solo. Eclatante è stato il caso di Vandoorne a Spa, dove il belga ha dovuto scontare 65 posizioni di penalità in griglia.
Nel regolamento del 2018 è stato semplificato il sistema su ciò, ma lo stesso Charlie Whiting ha affermato che la volontà dei “piani alti” del circus è quella di ridurre drasticamente le penalità.
“Vorremmo eliminare tutte le penalità di griglia, se possibile”, ha detto Autosport. “È a questo che stiamo lavorando”.
Tra le penalità che rimarranno sicuramente c’è quella per la sostituzione del cambio prima dei sei gran premi, ma ci saranno dei cambiamenti drastici su certe aree.
Certamente tale norma ha aiutato i team a ridurre i costi, ma se la sostituzione del cambio derivasse da un problema, è inevitabile prendere penalità.
Attualmente il cambio può deve essere usato per 6 gare consecutive per non incorrere in penalità. La proposta sulla normativa del cambio sarebbe di avere un numero massimo di cambi in tutta la stagione; sarà a discrezione del team sfruttarli in maniera differente durante il campionato. In sintesi si vorrebbe applicare lo stesso meccanismo che si usa già per i componenti della Power Unit.
Al momento Charlie Whiting afferma che non ci saranno dei cambiamenti sulla penalità in caso di sostituzione del cambio in un breve lasso di tempo. Il direttore della corsa, però, dichiara che tale norma rimarrà, ma potrebbe essere cambiata.
“È una delle cose che stiamo pensando per il 2021. Stiamo introducendo un pacchetto abbastanza completo con una serie di modifiche”.