Oliver Rowland ha elogiato Sebastien Buemi, suo compagno di squadra per tre stagioni, rivelando di aver appreso molto grazie a lui e di esser diventato un pilota completamente diverso lavorando con lui.
Con l’addio al termine di questa stagione di Oliver Rowland, si conclude il rapporto di compagni di squadra con Sébastien Buemi. Insieme la coppia ha raccolto un secondo posto in classifica costruttori nella Season 6 e nelle tre stagioni hanno raccolto due vittorie (una ciascuno) e dieci podi. Quella appena conclusa è risultata la più difficile, con Rowland quattordicesimo e Buemi ventunesimo ed il team nono nei costruttori con un solo podio in 15 tappe.
In un’intervista per la testata inglese Autosport, Rowland ha dichiarato di aver fatto tesoro dei preziosi insegnamenti di Sébastien Buemi: “Quanto ho imparato? Tanto. Non riesco a descriverlo. Forse dal lato della guida, non enormemente. Mi ha aiutato all’inizio solo per capire le cose. Ma da un lato mentale, da un lato costruttivo e su come lavorare e sviluppare una squadra, è stato enorme. Sono una persona completamente diversa da com’ero quando sono arrivato. Il merito va a lui, non mi ha davvero aiutato, ma mi ha mostrato come doveva essere fatto”.
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Rowland ha anche commentato la stagione deludente del suo ormai ex compagno di squadra, solo ventunesimo in classifica piloti: “Ha faticato un po’ a trovare un equilibrio e la stabilità di sicuro. A volte lo facevo anche io. Poi altre volte sono riuscito a estrarre tutto il potenziale dalla macchina. E chiaramente non era sempre facile da fare. Questo è più o meno cos’è accaduto”.
L’ex F2 fu chiamato in Nissan nel 2018 per sostituire in una chiamata dell’ultimo minuto Alex Albon, chiamato dalla Toro Rosso per passare in Formula 1. L’inglese sembra essere diretto verso la Mahindra, che ancora non ha confermato nessuno dei due piloti.
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