A volte ritornano
Siamo già a metà di un campionato che sta volando, e certi protagonisti ritornano. Era la prima gara dell’anno quando Vergne e Da Costa si sono giocati la vittoria. Finalmente riemergono ai piani alti con forza e decisione. Ma tra loro svetta anche qualcuno di nuovo. Tutti i voti di oggi, con un occhio alla metà di stagione appena conclusa. Pagelle Formula E Bilancio
10 – Oliver Rowland
Lo dico subito: non è stato il migliore in gara. Ma è lì davanti, e lo è stato anche quando molti suoi colleghi si perdevano più indietro. Un premio alla staffa che ha mostrato in questa metà di campionato. È sicuramente lui, insieme a D’Ambrosio, la sorpresa che nessuno si aspettava. Purtroppo la classifica lo vede relegato soltanto in 12° posizione, il che lo rende tanto, troppo, lontano dalla lotta al vertice. Di questo però Oliver non ha colpe: vedere voce Nissan. Pagelle Formula E Bilancio
9 e Lode – Vergne & DS Techeetah
Martellante, aggressivo, ritrovato. Oggi è tornato il JEV che eravamo abituati a vedere la scorsa stagione. Perfetto in gara, abile a sfruttare le difficoltà di un Rowland tenace ma non con la vettura più veloce del giorno. Questo gli vale la Lode, una lode un po’ atipica, a ricordare una prima metà di campionato piuttosto sottotono, con errori sia da parte sua che da parte di Techeetah. Ma entrambi, nonostante ciò, si godono un 3° posto rispettivamente a -8 e a -2 dalle vette, con il contributo di un solido Lotterer. Una situazione che li proietta al centro del ring. Pagelle Formula E Bilancio
8 – Nissan
Questo 8 se lo meriterebbe tutto Buemi, se non avesse combinato un pasticcio non indifferente sul finale di gara. Ha mandato a casa Di Grassi e Frijns, che prima di prendersi una immeritata sberla da Lucas ha pensato bene di tornare ai box sulla sua stessa vettura. È partito dalla Pit Lane ed era 8° prima del pasticcio. Nessuno aveva mai rimontato così tanto in questa stagione, nemmeno dalla griglia. Segno di una vettura che c’è. Per questo tramuto questo 8 in un voto di incoraggiamento alla Nissan, ormai da alcune gare nelle primissime file, salvo poi scoprire problemi di affidabilità (o di calcolo) sempre nuovi ad ogni ePrix. Una prima metà di stagione dolce-amara quindi per i new entry nipponici: troppo lontani dalla lotta iridata, ma, vivi e vegeti, lottano insieme a noi. Pagelle Formula E Bilancio
7 – Da Costa & BMW
Anche loro meriterebbero un 8, se si potesse dare lo stesso voto a più di uno. All’inizio ha sperato di poter superare tanto Vergne quanto Rowland, e sembrava averne effettivamente di più. Ma alla fine ha fatto il suo onesto lavoro, senza rischiare troppo e portando a casa tanti punti quanti ne bastano per la prima posizione in graduatoria. Niente male, direi. Tuttavia, anche qui abbiamo un caso di stagione altalenante, con un Da Costa (e una BMW) apparso e scomparso a intermittenza. La vettura è fortissima, e dalla gara di oggi sembrerebbe anche che abbiano superato i problemi di surriscaldamento che lamentavano a Valencia. Si presenta nella città eterna nella posizione migliore, e con una BMW 5° a -18. Anche loro dunque al centro del ring. Manca solo un po’ di costanza, specie in qualifica. Tutto il resto è sul tavolo.
6 – Di Grassi & Audi
Solido è solido. Confident, direbbero gli inglesi. Ma non so, c’è qualcosa che manca, e non saprei dire cosa. Sia Lucas che l’Audi vengono da una serie di gare in cui sono emersi con forza. Questo li colloca a un solo punto dai leader costruttori e a 10 dal primo dei piloti. Però mi sembra che manchi ancora qualcosa per poter davvero guadagnarsi (e meritarsi) il campionato. Pagelle Formula E Bilancio
5 – Mahindra
Una battuta d’arresto oggi per l’altra sorpresa del campionato. Gli indiani oggi sono stati assenti dai radar. Un po’ spenti, poco agguerriti. D’altra parte, hanno la vettura che più di tutte soffre il caldo, dunque possiamo immaginare quali difficoltà li hanno relegati indietro. Io li aspetto per la seconda metà di stagione, convinto che abbiano ancora tanto da dire. E chissà che non riescano a restare lì al vertice fino alla fine, visti gli attuali distacchi (-3 D’Ambrosio, -4 Mahindra).
4 – Virgin
Anche loro oggi si sono persi, prima in qualifica, poi in gara. Bird non ha nemmeno avuto l’opportunità di lottare, visto il ritiro prematuro. Frijns invece è stato silurato (letteralmente) da Buemi in maniera incolpevole. A vederli oggi sembravano una classica squadra da metà classifica. Troppo caldo? Chi lo sa. La loro stagione finora ha visto un’emersione costante ma a mio parere anche loro devono un attimo mettersi in rispolvero per poter dare a Cesare quel che è di Cesare, o a Sam quel che è di Sam, a proposito di Roma. Pagelle Formula E Bilancio
3 – Piquet Jr & Jaguar
Ma è davvero lui il pilota che rimarrà nella storia come primo campione elettrico? Praticamente un corto circuito. Non c’è altra spiegazione. Anche la Jaguar non ci sta facendo una gran figura. Va bene fare i SUV elettrici, le categorie di supporto ecc, ecc. Ma se lavorassimo anche alla classe principale non farebbe male ogni tanto. Webber in F1 con loro andava meglio. Pagelle Formula E Bilancio
2 – HWA
Mi verrebbe da dire “fuoco di paglia”. Ci hanno fatto assaporare un po’ di rinascita (o meglio, nascita) per poi risprofondare negli abissi. Possiamo tranquillamente dire che la stagione è ormai andata per loro, così come, ancora una volta, per Nio, l’emergente costruttore cinese, e Dragon. Non resta che aspettare di chiamarsi Mercedes, di sicuro già solo il nome li farebbe andare più forti di così.
1 – Nasr & Dragon
È la terza gara che lo dico, ma continuo a ripeterlo perché senza smentite mi sembra sempre più scandalosamente vero: promuoverlo è stato il più grave errore dell’anno. Mi auguro che Gunther riesca a tirare fuori qualcosa da questa vettura quando a Roma toccherà di nuovo a lui prendere il volante della vettura americana (così dovrebbe essere). Pagelle Formula E Bilancio
0 – Direzione gara
Anche qui, scusatemi, ma continuo a ripetermi. La situazione mi sembra fin troppo ovvia: queste gare stanno vivendo di sportellate, di cui il 90% sono palesemente involontarie o almeno non gravi. Vetture più veloci + circuiti stretti = rodeo. Le alternative sono due: o ci si abitua (e io direi che è la cosa migliore da fare, almeno sul breve termine), o si cambia concept (lavorando su circuiti più larghi soprattutto, che non significa abbandonare le città). Non è possibile continuare a mettere sotto investigazione più di metà paddock e magari influire sui risultati agonistici dopo che le trasmissioni TV e web sono ampiamente finite. Sarebbe come se in MotoGP aprissero investigazioni ogni volta che qualcuno cade. Averci dato le comunicazioni in diretta non basta, se volete delle gare semplici e intuitive. FIA rimandata per questa metà campionato. Pagelle Formula E Bilancio
Valutazione Extra – Venturi
Qualche parola, a questo punto del campionato, vorrei spenderla anche per loro. Vettura emergente, ma ancora non troppo. Un outsider in piena regola. Al di là dell’anonima prestazione di oggi, sono riusciti a farsi vedere nelle scorse gare, che è un gran risultato se guardiamo a Ad Diriyah. Una grossa parte del merito va a Edoardo Mortara, che oltre ad aver preso la vittoria a tavolino due settimane fa, ha dimostrato un adattamento e una tenacia tali da mettere non solo in ombra, ma direi in eclissi totale il blasonato Felipe. Il brasiliano sembra non aver ancora capito come adattarsi alla Formula E, il che si sta rivelando la più grande delusione dell’anno, proprio al confronto con il giovane italo-svizzero. Non so se rendo l’idea, ma sarebbe come se in Alfa Romeo Giovinazzi desse paga a Raikkonen. Certo, Massa non è Iceman, ma è ugualmente assurdo.
Crediti: @envisionvirginracing, @oliverrowland1, @afelixdacosta, @mahindraracing, @geoxdragon, @venturi_fe