Wehrlein vince la seconda gara dell’E-Prix di Diriyah di Formula E davanti a Dennis e Rast. Porsche si dimostra così il costruttore da battere avendo conquistato i primi E-Prix della Season 9.
La seconda gara dell’E-Prix di Diriyah di Formula E è andato sempre a Pascal Wehrlein. Il pilota tedesco ha bissato il successo di Gara 1 dimostrando l’ottima forma di Porsche. Jake Hughes che partiva dalla pole dopo aver battuto Mitch Evans in finale, ha concluso in top 5. il pilota inglese ha ben performato in qualifica sin dal suo esordio con un terzo posto in Messico, un secondo nel primo round di Diriyah e la pole nella seconda qualifica saudita. Hughes ha dimostrato però di dover migliorare la gestione della gara per poter lottare per la vittoria.
Sintesi Gara:
In gara Mitch Evans ha preso la leadership da Jake Hughes, Buemi ha perso posizioni scendendo in 6° piazza a favore di Wehrlein e Mortara. A differenza della prima gara non c’è stato alcun contatto in partenza escluso una leggera toccata che ha visto protagonista l’Envision di Buemi. Kevin van der Linde è stato il primo pilota ad attivare l’Attack Mode, al giro 4, dalla 22° posizione.
Nei primi 5 giri, Mitch Evans non è riuscito a creare un gap significativo con Hughes. Il pilota McLaren aveva solo mezzo secondo di vantaggio. Se le prime posizioni erano congelate, la stessa cosa non si poteva dire per il centro gruppo dove Da Costa e Lotterer hanno tentato di ricostruire la loro gara dopo una qualifica non ideale. Al giro 9 la lotta tra Jean-Éric Vergne e António Félix da Costa ha visto il pilota portoghese uscire vincitore con un sorpasso che ha portato i due piloti leggermente larghi.
Al giro 9 Evans è andato a prendere l’Attack Mode perdendo due posizioni, a favore di Hughes e Rast. Il pilota inglese di casa McLaren ha attivato la potenza aggiuntiva al giro successivo, ritornando in pista proprio dietro al rivale della Jaguar. Al giro 11 è stato René Rast a prendere l’Attack Mode riuscendo a rimanere davanti sia ad Evans sia al compagno di team.
Wehrlein in due giri, al 15° di gara, ha superato prima Hughes e poi Mitch Evans. Il vincitore della prima gara di Diriyah ha dimostrato di sentirsi a proprio agio sulla pista saudita considerando anche la miglior gestione rispetto ai rivali. I due tedeschi hanno dato il primo strappo alla griglia allungando il loro vantaggio rispetto agli inseguitori
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Al 16° giro su 39, Pascal Wehrlein ha preso l’Attack Mode andando a caccia della leadership di Rast. Dietro il duo tedesco le posizioni rimangono invariate con Evans, Hughes, Mortara, Buemi, Dennis, Bird, Günther e Vandoorne in top10. Al 18° giro, in risposta, René Rast è andato ad attivare l’Attack Mode potendo sfruttare 1 minuti di potenza aggiuntiva rispetto al rivale. Anche Buemi è andato ad attivare la potenza aggiuntiva perdendo due piazze a favore di Dennis e Bird. Al giro 19 Dennis ha tentato l’attacco su Mortara ma il pilota svizzero è riuscito a resistere. Questo ha fatto ricompattare il gruppo con Mortara, Dennis, Bird e Buemi in una lotta a quattro per la 5° piazza.
Wehrlein ha attivato al giro 21 il suo ultimo minuto di Attack Mode riuscendo a rimanere davanti a Rast e Evans, in seconda e terza piazza. Mortara ha perso la posizione su Dennis e Bird al giro 22 con Buemi che ha tentato di approfittarne ma senza successo. Un giro più tardi Hughes ha attivato l’Attack mode finendo alle spalle di Dennis e Evans. Il pilota Andretti ha conquistato al giro 24 la seconda piazza andando all’inseguimento di Wehrlein, lontano due secondi.
Arriva al giro 26 il primo Attack Mode di Dennis con il pilota Andretti che ha così ceduto nuovamente la leadership a Wehrlein. Bird è risalito fino alla terza posizione dimostrando un buon passo gara. Müller, ABT Cupra, è andato a sbattere in curva 18 causando l’entrata della Safety Car. La vettura di sicurezza ha azzerato quindi tutti i distacchi con Wehrlein che doveva ancora attivare 3 minuti di Attack Mode. La top 10: Wehrlein, Dennis, Bird, Rast, Evans, Hughes, Mortara, Buemi, Günther e Vandoorne.
La Safety Car è rientrata alla fine del giro 30, Wehrlein è riuscito a tenere la leadership mentre Bird è tornato a caccia di Dennis. I replay sotto Safety Car hanno mostrato un contatto tra Vergne e Nato proprio prima dell’entrata della vettura di sicurezza, entrambe le auto hanno continuato senza problemi la loro gara. Oliver Rowland si è invece ritirato al giro 32 tornando ai box.
Mortara e Günther hanno aperto l’ulteriore danza di Attack Mode seguiti poi da Evans, Dennis, Bird e Buemi. Il pilota inglese di casa Jaguar è però rientrato in pista dietro Rast perdendo il contatto con Dennis. Bird ha successivamente tentato il sorpasso andando però lungo in curva 18 rientrando comunque davanti a Hughes ma con una maggior distanza da Rast. L’inglese ha comunque ricucito lo strappo in poco tempo, anche grazie all’Attack Mode, facendo segnare anche il giro veloce momentaneo.
Al giro 37 di 39 la Formula E ha comunicato l’aggiunta di un solo giro per il tempo passato sotto Safety Car. Wehrlein ha aumentato il distacco su Dennis giro dopo giro mentre Rast ha continuato a difendere la sua posizione da Bird, visibilmente più veloce della McLaren del tedesco. Nelle posizioni fuori dalla top5 la situazione si è invece raffreddata.
Wehrlein ha vinto così Gara 2 dell’E-Prix di Diriyah, seconda piazza per Jake Dennis e terza per René Rast che è riuscito a resistere agli attacchi di Sam Bird. Chiude la top5 Jake Hughes mentre Buemi supera a pochi metri dal traguardo Mitch Evans. Fenestraz entra in top10 prendendo la posizione n.8. Mortara e Ticktum gli ultimi piloti ad andare a punti.
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