Con l’avvicinarsi della sesta stagione e dei test di Valencia, i team continuano a ufficializzare i propri piloti per la prossima tornata del campionato di Formula E. Arriva quindi il turno di DS Techeetah, squadra campione uscente, che affianca Antonio Felix Da Costa al confermatissimo Vergne.
Un duo di tutto rispetto Techeetah Da Costa
Visto complessivamente, il binomio Vergne-Da Costa potrebbe candidarsi a essere il più solido ed esperto in griglia. Dilungarsi sul curriculum di JEV in Formula E è quantomeno superfluo: l francese, presente nella categoria dal 2014, è stato il primo a raggiungere quota 2 titoli mondiali.
Da Costa, dopo un avvio di carriera sottotono nella serie elettrica, si è confermato un forte competitor durante la quinta stagione, dove ha conquistato la vittoria nella gara inaugurale e diversi piazzamenti a podio. I rumours relativi al suo approdo in Techeetah sono iniziati al termine della scorsa stagione, con l’addio di Lotterer al team cinese. Le voci dal paddock si sono poi rafforzate con la separazione del portoghese da BMW, dove era factory driver fino ad appena due mesi fa. Il definitivo arrivo di Gunther al fianco di Sims, poi, non ha fatto altro che confermare quanto era già dato per assodato.
I due piloti condividono impegni comuni anche in un’altra categoria: sia Vergne che Da Costa, infatti, saranno impegnati in WEC, classe LMP2, con G-Drive e Jota.
Si rischiano scintille
Rimane da chiarirsi, tuttavia, una questipone che troverà risposta solo all’inizio della stagione: quali saranno i rapporti fra Vergne e Da Costa? Il campione francese, infatti, era sicuramente abituato ad avere un compagno di squadra dal ruolo decisamente più “gregario”. Per quanto anche André Lotterer abbia, fino all’ultimo, lottato per il titolo, la differenza di età fra i due e la diversa longevità all’interno della squadra non lasciavano dubbi su chi godesse del trattamento da “#1 driver”.
Il discorso potrebbe essere molto diverso con Antonio Felix Da Costa, che potrebbe voler ridisegnare gli equilibri di forza ai box. Il portoghese è praticamente coetaneo (anzi, un anno più giovane) di Vergne e altrettanto affamato di successo. Abbiamo d’altronde visto a Marrakech come Da Costa sia poco propenso a farsi influenzare da dinamiche da “comprimario”. In Techeetah avranno sicuramente molto lavoro da fare per garantire un sereno avvio di stagione.
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