Quest’anno i voti cominciamo a darli in anticipo: ecco a voi le nostre pagelle al contrario. Scopriamo insieme chi bisogna tenere sott’occhio già da Ad Diriyah: tutti i pronostici per la Stagione 6. Formula E | Guida
9 – Audi ABT Schaeffler (L. Di Grassi #66 – D. Abt #11) Formula E | Guida
Difficile darli per sfavoriti, anche se nei testi non hanno brillato. Si sono sempre dimostrati in grado di giocarsela, se non dall’inizio, sicuramente sempre in grande recupero nella seconda metà di stagione. D’altra parte, ormai Di Grassi è una garanzia e la sua coppia con Abt è l’unica che dura dalla nascita della Formula E.Formula E | Guida
9 – BMWi Andretti Motorsport (M. Gunther #28 – A. Sims #27)
Via Da Costa, dentro Gunther. Il giovane tedesco è stata una delle sorprese della scorsa stagione, sebbene avesse una Dragon non certo competitiva. La BMW si è rivelata molto forte sul giro secco, e se dovesse risolvere i problemi in gara, avremmo un protagonista assicurato. Da non dimenticare nemmeno, però, l’esperienza di Alex Sims.
9 – Nissan e.Dams (S. Buemi #23 – O. Rowland #22) Formula E | Guida
Con loro mi espongo un po’ di più: Buemi è ormai esperto (e forse pure maturato), ma dovrà gestire il doppio campionato FE-WEC. Rowland invece è stata un’altra delle sorprese 2019. Con una vettura che nei test è sembrata in grande forma, forse è la volta buona di tornare al top per il team E.dams. Formula E | Guida
8 – DS Techeetah (J.E.Vergne #25 – A. Da Costa #13)
La sfida del team, prima ancora che riconfermarsi campione, sarà gestire due galli nello stesso pollaio. Nelle ultime due stagioni ci sono più o meno riusciti, grazie anche all’amicizia tra JEV e Lotterer, rapporto da compagni terminato con un’infelice richiesta del bicampione di far parcheggiare André a bordo pista. Detto questo, anche loro non hanno brillato nei test, ma al netto del fatto che non ci sono grandi cambiamenti tecnici per la Season 6, sono sicuramente tra i favoriti.
8 – Mercedes-Benz EQ (S. Vandoorne #5 – N. De Vries #17)
Sono evidentemente gli esordienti più attesi. Riuscirà la Mercedes FE a emulare il successo della F1? Noi auguriamoci di no (per ragioni di spettacolo, s’intende). Nei test sono sembrati in difficoltà sul giro secco, ma anche nella prestazione generale. Dunque, vedremo. I due piloti benelux formano un’ottimo mix di esperienza e entusiasmo. Il neocampione di Formula 2 ha scelto, insieme al suo team, la categoria elettrica per debuttare nel mondo dei grandi: un’attesa doppia per le Silver Arrows.
8 – Tag Heuer Porsche (A. Lotterer #36 – N. Jani #18)
Gli altri esordienti d’oro. I successi della casa tedesca non vanno nemmeno presentati, dunque è chiaro quali possano essere le loro intenzioni entrando in FE. D’altra parte, hanno un pilota che, a mio avviso, è forse il migliore della categoria. Gli è mancata la vittoria per poco (un po’ troppe volte) ma André Lotterer è un osso durissimo che sa molto bene il fatto suo. Auguriamoci che la Porsche (anch’essa dimostratasi un po’ in difficoltà nei test) riesca a mettere un pista una macchina competitiva perché il tedesco ne ha bisogno.
8 – Mahindra Racing (J. D’Ambrosio #64 – P. Wehrlein #94)
Un anno fa l’avevamo definita l’outsider per la Season 5, ed effettivamente si sono confermati tali. Si sono persino giocati il titolo fino a metà stagione con un sorprendente D’Ambrosio, prima di un tracollo che li ha relegati al 6° posto costruttori, 11°-12° posto piloti. Nei test hanno dimostrato di essere ben ferrati sul giro secco, quindi chissà, la storia può ripetersi.
7 – Envision Virgin Racing (S. Bird #2 – R. Frijns #4)
Il team cliente Audi punta in alto per questa stagione. Dopo aver chiuso al 3° posto costruttori, ben poco dietro la casa madre, le aspettative sono alte e molto dipenderà anche dalle prestazioni di Bird, uno dei più esperti piloti della categoria, reduce da un anno deludente che l’ha relegato al 9° posto in classifica, contro il 4° del compagno Frijns.
7 – Panasonic Jaguar Racing (M. Evans #20 – J. Calado #51)
Il team storico ha avuto una stagione di alti e bassi nell’anno che sta per concludersi, ma comunque si è dimostrato in crescita. Evans (5° finale) è stato uno dei più solidi piloti della stagione, con molti podi e una vittoria, la prima per lui e Jaguar in FE. Ma i compagni di squadra che si sono alternati non hanno avuto lo stesso successo. Sarà per questo che al suo fianco arriva un nome di tutto rispetto: James Calado. Le carte in regola per crescere ci sono tutte.
6 – Venturi Racing (F. Massa #19 – E. Mortara #48)
Il team di Susie Wolff da quest’anno diventa un cliente Mercedes (chi l’avrebbe mai detto?) e alza l’asticella per la prossima stagione. Pochi risultati eccellenti raccolti lo scorso anno, con una coppia di buoni piloti. Massa ha avuto un lungo apprendistato per abituarsi al racing aggressivo della Formula E, un po’ faticoso forse, per un ultra40enne. Ma quest’anno pare più motivato a mettersi in gioco. D’altra parte, Edo Mortara si è dimostrato una guida affidabile, vincendo l’ePrix di Hong Kong (sebbene a tavolino, dopo una penalità per Bird).
4 – Geox Dragon (B. Hartley #6 – N. Muller #7) Formula E | Guida
Dopo tante nostre pagelle, il team deve averci ascoltato, sostituendo Lopez, ma lasciando andar via Gunther (verso porti decisamente migliori). Due piloti nuovi ma non certo novelli che potrebbero portare una ventata di freschezza magari fino a risollevarli, ma non aspettatevi miracoli.
3 – Nio 333 (O. Turvey #3 – Ma Qing Hua #33) Formula E | Guida
Con così tanti tre, il voto poteva solo accompagnare. L’altro team cinese, che quest’anno porta un pilota connazionale alla guida (per ragioni commerciali, si direbbe), non è mai stato davvero in lotta nemmeno per i punti nella scorsa stagione, svolgendo senza dubbi lo stesso ruolo giocato, purtroppo, dalla Williams in F1. Anche nei test sono sembrati molto più indietro rispetto a tutti gli altri concorrenti. Dunque, se volete sapere qual è la cosa più sicura della Season 6, beh…
Tre piloti da tenere sott’occhio Formula E | Guida
Su Di Grassi, Vergne e Da Costa ormai non c’è molto da dire, appaiono i più legittimati a contendersi il trono, ma ricordatevi: siamo in Formula E. D’altra parte è facile stare attenti al campione di F2, De Vries, su Mercedes. Anche l’arrivo di Calado sarà interessante. Ma se vogliamo metterci un po’ di audacia, ecco tre piloti da tenere, a mio avviso, sott’occhio e su cui puntare seriamente, qualora dovessero dotarsi una vettura competitiva:
#28 Max Gunther – BMW
È giovane, è veloce, ha lottato l’anno scorso con una vettura da fondo griglia e sarà in un top team.
#22 Oliver Rowland – Nissan
Anche lui giovane, ma per nulla inesperto. Ha dimostrato di sapercela fare e due podi ne sono la dimostrazione. Se la Nissan si confermerà competitiva, lui sarà lì.
Ma soprattutto:
#36 André Lotterer – Porsche
No, lui non è giovane, tutt’altro. È arrivato in Formula E con la fame di un esordiente nel motorsport ma con l’esperienza di Lotterer. Sa giocare duro quando serve, ma sempre con rispetto. È stato molto sfortunato finora e la vittoria l’ha solo sfiorata. Ma sono pronto a scommettere che è solo questione di tempo. Lui è una certezza: tutto dipenderà dalla vettura Porsche.
Immagini vetture da www.fiaformulae.com
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