Il combattutissimo quinto round della stagione 2018/2019 di Formula E ha visto l’ennesimo finale al cardiopalma (e l’ennesimo vincitore). Padrone della gara fino all’ultimo giro, André Lotterer è stato beffato da un controverso contatto con Bird, che lo inseguiva e che ha poi tagliato il traguardo per primo. L’inglese ha perso la sua seconda vittoria di stagione dopo una penalità di cinque secondi inflittagli proprio per quel contatto. Tuttavia, Techeetah non è parsa soddisfatta della conclusione della vicenda. Hong Kong E Prix Techeetah
“André meritava questa vittoria” Hong Kong E Prix techeetah
Sono piene di rammarico le parole del team principal Mark Preston, che aveva già evidenziato la crescita del pluricampione di Le Mans nella categoria elettrica.
“Oggi tutti quanto hanno sofferto per André. La gara era sua, meritava questa vittoria. Da quando è arrivato in Techeetah non ha fatto altro che diventare più forte, andando a podio diverse volte, e questa prima vittoria doveva essere sua.”
Lotterer non ha nascosto la profonda frustrazione provata, e di certo non fa mistero di quanto pensa della manovra di Bird.
“Ogi doveva essere la giornata perfetta. Nell’ultimo giro il contatto con Sam Bird ha distrutto sospensione e gomma. La sua non è stata affatto una mossa corretta e adesso andiamo a casa a mani vuote. Mi dispiace perché nonostante Sam sia stato penalizzato, l’esito della gara per me non può cambiare. Nessuno può ridarmi quei punti. Comunque rimane un bene che io abbia fatto il giro più veloce e che la macchina abbia delle grandi prestazioni. Adesso si va a Sanya senza guardarsi indietro.”
I retroscena della vicenda Hong Kong E Prix Techeetah
Non poche polemiche ha suscitato anche il clamoroso ritardo della direzione gara, che ha comunicato la penalità inflitta a Bird circa tre ore dopo la conclusione della gara, a podio fatto. Un report esclusivo di Autosport.com ha però svelato quella che potrebbe essere una delle ragioni di questo ritardo. Nella riunione con gli stewards, a quanto pare, il consulente tecnico-sportivo di Techeetah Pedro De La Rosa ha protestato per la penalità troppo blanda. De La Rosa ha sottolineato i precedenti tentativi di speronamento di Bird, aggiungendo che Lotterer aveva tutto il diritto di decidere traiettorie e punti di frenata in quanto leader della gara. L’ex pilota di Formula 1 ha anche espresso qualche preoccupazione verso l’apparente leggerezza della direzione gara nel punire contatti, anche gravi, in questi primi round della stagione.
Gli stewards, tuttavia, non hanno accolto le proteste del team cinese. In particolare, non si è ritenuto che Bird avesse davvero precedentemente colpito Lotterer, fatto a loro dire confermato dal rispetto reciproco fra i due nelle ripartenze dietro la safety car. L’impressione, in ogni caso, è che di questo e di altri problemi (forse più radicati e profondi) della Formula E si parlerà ancora a Sanya e oltre.