Edoardo Mortara, grazie alla penalità di Bird, vince la 50° gara di Formula E, per lo svizzero e il team Venturi questa è la prima vittoria nella categoria. Completano il podio Di Grassi e Frijns.
Edoardo Mortara e la Venturi possono festeggiare il primo successo, raggiunto in maniera inaspettata, nella categoria full electric. Il pilota del team monegasco aveva iniziato l’ePrix in sesta posizione ma in gara è riuscito a raggiungere i primi due, Lotterer e Bird, grazie al ritiro di Vandoorne e all’ultima Safety Car che, a pochi giri dalla fine, ha ricompattato il gruppo. Complice un contatto tra i piloti di Virgin e Techeetah, che ha portato al ritiro di Lotterer, lo svizzero è riuscito a guadagnare la seconda piazza. Lucas Di Grassi ha provato fino all’ultimo a superare il numero 48 ma senza riuscirci. L’incidente è poi costato caro a Bird penalizzato di 5 secondi a fine corsa. Grazie a ciò Mortara è riuscito a vincere l’ePrix di Hong Kong.
Queste le parole di Mortara:
“Sono molto contento di essere qui in seconda posizione ma non siamo riusciti a mantenere il ritmo dei due ragazzi davanti a noi. Mi sento come se qualcosa di straordinario sia uscito dalla macchina oggi in gara e in qualifica. Dobbiamo ancora migliorare ma tutto sta andando nella giusta direzione e spero che i prossimi weekend di gara ci portino un po’ di fortuna come oggi e in Messico….magari alcuni podi, chissà. Ho usato l’attack mode abbastanza presto per sorpassare Vandoorne che era davanti a me, probabilmente era un po’ più lento e non stava facendo tanti errori. Ho deciso di usarlo e questo ha funzionato abbastanza bene, ovviamente, poi però mi sono dovuto difendere dai ragazzi dietro di me e Lucas stava facendo un buon lavoro alle mie spalle, era lì e mi metteva una bella pressione. Nelle prime curve era piuttosto stressante averlo dietro e stavo cercando di rendere la mia macchina più larga possibile e alla fine ha funzionato perfettamente. Devo anche ringraziarlo. Avrebbe potuto provare a superarmi un po’ più duramente e forse avrebbe potuto anche farlo. Chissà come sarebbe andata, ma alla fine sono molto contento.”
Formula E | Honk Kong e-prix, Di Grassi secondo: “A volte serve la testa”