Il primo appuntamento del New York City E-Prix è stato emozionante, soprattutto al via e nel finale. Una grande vittoria di Lucas Di Grassi, davanti al suo compagno di squadra, ha affermato la supremazia del team Audi Sport ABT Schaeffler, ma non è bastata per decretare il campione del mondo costruttori. Il pilota campione del mondo però ce l’abbiamo, ed è Jean-Eric Vergne. Vediamo cos’è successo in questo E-Prix. Formula E New York
Il finale di stagione del campionato mondiale di Formula E 2018 inizia con un colpo di scena: Sam Bird parte in quattordicesima posizione, e il suo diretto avversario Jean-Eric Vergne in diciottesima posizione per l’annullamento dei suoi tempi in qualifica. Sono previsti 45 giri, da completare entro un’ora nel bellissimo circuito cittadino di New York, tra Brooklyn e Manhattan.
Parte il burnout, sale la musica. Si accendono le luci, finisce la musica. Via, parte malissimo Evans e D’Ambrosio, per evitarlo, finisce quasi a muro. Contatto tra le due Dragon, con Lopez che perde l’ala posteriore e D’Ambrosio quella anteriore.
Al giro 2 Bird si prende la decima posizione, e al giro successivo la nona. Abt al giro 3 conquista la seconda piazza. Vergne resta nelle retrovie, e al giro 5 è in quindicesima posizione. Un replay della regia internazionale mostra un leggero jump start di Evans, che per rimediare all’errore si trova senza potenza alla sinistra dello schieramento.
Nel corso del sesto giro Vergne sale in P14 e Daniel Abt conquista la prima posizione. Al settimo giro viene annunciato che Abt, Buemi e Vergne hanno a disposizione il Fan Boost. Il tedesco della Audi fa segnare il giro più veloce nel corso dell’ottava tornata.
Nel giro 9 viene mostrata l’onboard di Vergne che in ogni frenata va ad attivare il Re-Gen.
Andre Lotterer su Lynn nel decimo giro. Il tedesco della Techeetah aiuterà sicuramente il compagno di squadra, che nel giro 11 conquista la dodicesima posizione. Al giro 12 Lotterer passa anche Bird, con Vergne che va all’attacco di Lynn nel tredicesimo giro e lo sorpassa alla tornata successiva. Nel quattordicesimo giro Di Grassi va all’attacco di Dilmann, passando il francesino della Venturi al giro 15 e, nelle retrovie è lotta vera per la leadership con Vergne all’attacco di Bird e il britannico a sandwich tra le due Techeetah. Lotterer aiuta il compagno di squadra, che nel giro 16 passa Bird con circa 20 km/h in più rispetto all’inglese.
Di Grassi al giro 20 riesce a superare Sebastién Buemi, relegando il pilota più pvonto del paddock alla terza posizione. Vergne supera Heidfeld portandosi in settima posizione e, al giro 21, Bird supera Engel entrando in top 10. Al giro 22 inizia il valzer del cambio vettura per la penultima volta, con Sarrazin che apre le danze. A seguirlo le Audi (con Abt davanti a Di Grassi), Buemi e via via tutti gli altri. Restano purtroppo fermi Rosenqvist a causa del traffico (poi ripartendo) e Piquet (riuscendo anche lui a ripartire). Bird riesce a guadagnare la nona posizione.
Al giro 25 Di Grassi tampona leggermente Abt ma riesce a conquistare la prima posizione. Le due Audi continuano a punzecchiarsi e a dare spettacolo anche nei giri successivi, malgrado la preoccupazione di Allan McNish nel box.
Al trentesimo giro sorpasso facile di Vergne su Lotterer, con il francese che ringrazia con la mano il compagno di squadra per avergli ceduto la posizione. Nel giro 31 Bird va all’attacco della eDams Renault di Prost e al giro successivo Abt continua a insidiare Di Grassi che fa segnare il giro più veloce. All’inizio del 33esimo giro Lopez, doppiato, ostacola leggermente il leader di gara e Piquet rientra ai box.
Vergne continua a guadagnare decimi su Dillmann, ma Bird rischia di perdere la posizione a favore di Maro Engel. Al giro 34 Lopez si ritira.
Nel giro 35 Alex Lynn perde il posteriore in curva 5 distruggendo il retrotreno della sua vettura e danneggiando le barriere. La direzione gara impone il regime di Full Course Yellow, e la Safety Car (la bellissima ibrida BMW i8, guidata da Bruno Correia) si prepara a uscire. Al giro successivo la vettura di sicurezza entra in pista permettendo ai commissari di riparare le barriere, Piquet rientra nuovamente ai box.
Nel corso del giro 37 la direzione gara comunica che la gara finirà per tempo, quindi i 45 giri previsti non saranno rispettati. I commissari fanno una corsa contro il tempo per sistemare le barriere. Circa 3 minuti al termine della gara, e la Safety Car spegne le luci. Bandiera verde, Buemi si fa vedere su Abt e Bird non riesce a superare Engel. Il pilota svizzero usa il Fan Boost, Engel supera Prost e Bird tenta con le unghie e con i denti di superare la Renault, riuscendoci a 30 secondi dallo scadere del tempo.
Scade il tempo, ultimo giro, Bird vuole sorpassare Engel per riaccendere le speranze. Di Grassi vola. Bandiera a scacchi. Vince Di Grassi davanti al compagno di squadra Abt, terzo Buemi. Sam Bird chiude in nona posizione dietro Maro Engel, ma Jean-Eric Vergne chiude in quinta posizione laureandosi campione del mondo. Il francese della Techeetah, ancora incredulo, in un team radio prima di parcheggiare la sua vettura ha detto: “Aspettiamo, non ditemi niente, anzi staccate la radio”.
Bei momenti nel box Techeetah, con abbracci, risate e pianti di gioia tra i due piloti e il team, nel box DS Virgin invece le sensazioni sono ben diverse, c’è silenzio e il team consola il pilota sconfitto con onore.
La straordinaria rimonta delle due Techeetah però non basta a chiudere il campionato mondiale costruttori: la doppietta targata Audi ha dato la prima posizione in classifica al team dei quattro cerchi, rimandando di fatto i festeggiamenti a domani. Formula E New York
Formula E | Vergne è campione del mondo dopo una gran rimonta: “Gara incredibile”