Frijns vince il secondo E-Prix di New York, ma a festeggiare sono anche Vergne e la Techeetah, campioni di Formula E rispettivamente nelle classifiche piloti e costruttori.
E’ stato uno dei campionati motoristici più intensi degli ultimi anni. La stagione ha visto 9 vincitori diversi di altrettanti team su 12 gare, con il risultato spesso indeciso fino all’ultimo giro. Dall’Arabia Saudita, passando per il Marocco, il Sud America, l’Asia e le capitali del vecchio continente si è finalmente giunti al round conclusivo nella splendida cornice di New York. Formula E New York
All’inizio della giornata erano in quattro a poter aspirare al titolo, ma dopo le qualifiche gli aspiranti sono diventati tre. Sebastien Buemi infatti non ha conquistato i 3 punti della Superpole, andata invece ad Alexander Sims su BMW, e ha dovuto pertanto dire addio ai sogni iridati. Restano quindi Evans su Jaguar, che parte dall’ottava posizione, Di Grassi con Audi (11°) e il leader del campionato Vergne, che con la Techeetah parte dalla dodicesima piazza.
Situazione apertissima anche nel campionato costruttori, con la Techeetah a quota 216 punti contro i 192 dell’Audi. Gli altri due piloti dei team sono Abt che parte dalla sesta posizione, mentre Lotterer scatta addirittura ventesimo.
La Season 5 è la quarta volta su cinque in cui il titolo di Formula E si è deciso all’ultima gara. Qualora Vergne o Di Grassi dovessero vincere il campionato inoltre, si avrebbe anche il primo bicampione nella storia della Formula E. Il francese infatti ha trionfato nel 2018, esattamente un anno dopo la vittoria in campionato di Di Grassi.
La partenzaFormula E New York
La novità della gara finale è che non saranno due, ma ben tre gli attack mode da utilizzare nel corso dei 45 minuti di corsa.
I piloti stanno per schierarsi nelle posizioni definitive sulla griglia di partenza. Le tensione è palpabile. Mancano pochissimi istanti all’inizio della corsa. I primi cinque sulla griglia sono Sims, Frijns, Buemi, Bird e Vandoorne.
Si spengono i semafori e Sims conserva la prima posizione, seguito da Buemi, Firjns, Bird e Vandoorne. Evans resta in ottava posizione, mentre Di Grassi e Vergne salgono rispettivamente decimo e undicesimo.
Tanti piloti attivano molto presto il primo attack mode. Vandoorne sfrutta il proprio e scavalca Bird per la quarta posizione.
Primo colpo di scena dopo 5 minuti. Viene mandata in pista la Safety Car per dei detriti. In contemporanea arrivano i ritiri di Lopez e Lotterer. Resta dunque solo Vergne a difendere le speranze della Techeetah per il titolo costruttori. La Safety Car inoltre va a vanificare il primo attack mode attivato da numerosi piloti. Formula E diretta
Con la situazione di classifica in pista durante la Safety Car, laurerebbe campioni la Techeetah e Vergne. Per sperare nel titolo a squadre l’Audi deve recuperare altri otto punti. Abt si trova in ottava posizione, davanti a Paffett, Di Grassi e Vergne e subito dietro a Evans.
Riparte la gara quando mancano 33 minuti al termine e Vergne è l’unico a non attivare l’attack mode.
Usando l’attack mode, Frijns si riprende la seconda posizione su Buemi e parte all’inseguimento di Sims, avanti di 1.5 secondi. Poco dopo Bird sorpassa Vandoorne e si riprende il quarto posto.
Si sbloccano i leader in campionato
Quando mancano 27 minuti alla fine si sbloccano anche i protagonisti attesi. Di Grassi e Vergne sopravanzano Paffett, portandosi in nona e decima posizione. Anche Evans inizia a essere più minaccioso nei confronti di Abt. Daniel Abt però supera Vandoorne e guadagna altri due punti importantissimi per Audi nella lotta al titolo costruttori. Da parte sua Vergne ha il 3% di carica residua in più rispetto ai rivali.
A 23 minuti dalla fine si riapre la lotta per la vittoria dell’E-Prix. Frijns, Buemi e Bird si sono riportati sotto al leader ad Alexander Sims e si apprestano a ingaggiare il duello. Ci mette meno di un minuto Frijns a superare di prepotenza Sims e a prendersi la testa della corsa.
A meno di venti minuti dal termine il leader della classifica Vergne esce dalla zona punti sopravanzato da Da Costa. Poco dopo Vergne però sfrutta l’attack mode e si riprende la decima posizione.
Finisce con 17 minuti di anticipo la gara di Edoardo Mortara, che rientra ai box con la sua Venturi, costretto al ritiro.
Poco dopo Abt scavalca Rowland per la quinta posizione e conquista altri due punti fondamentali per l’Audi. Ci crede anche Evans, che sorpassa Rowland a sua volta. Formula E New York.
L’Audi si riavvicina alla Techeetah nella lotta al titolo a 13 minuti dalla fine! Abt fa segnare il giro più veloce e Di Grassi supera Vandoorne per l’ottava posizione usando il suo fanboost. A 11 minuti dalla fine arriva definitivamente il sorpasso in classifica. Di Grassi usa l’attack mode e supera anche Rowland.
Dieci minuti alla fine: ancora due titoli in palio formula E New York
Nella lotta per la vittoria di giornata, Frijns allunga su Sims di quasi due secondi.
A dieci minuti dal termine, Vergne attiva il suo ultimo attack mode, superando Vandoorne poco dopo per la nona posizione e consolidando la testa della classifica costruttori per la Techeetah.
A 3 minuti dalla fine il distacco tra Frijns e Sims è salito a 3.5 secondi. C’è però un lungo trenino da Sims fino a Di Grassi, in settima posizione, per le ultime posizioni del podio.
All’ultimo giro i due principali rivali di Vergne, Evans e Di Grassi, si scontrano e finiscono entrambi a muro! Vince dunque Frijns davanti a Sims e Buemi. Vergne finisce in settima posizione e si laurea campione di Formula E per la seconda volta. La Techeetah vince invece il trofeo riservato alle squadre. Buemi conclude a sorpresa il campionato al secondo posto.
Si chiude così un emozionante stagione di Formula E. Il campionato elettrico tornerà a fine novembre con il primo round della season 6.
Formula E | New York E-Prix: Buemi vince gara 1, il titolo è aperto!