L’Attack Zone a Monaco potrebbe essere posizionata nella pitlane per l’E-Prix dell’11 maggio. Attack Zone Monaco
I dettagli
Secondo il blog e-racing365 pare che la Formula E stia esaminando la possibilità di usare la pitlane di Monaco per posizionare l’Attack Zone. Questa idea innovativa prevederebbe che le macchine lascino la pista dopo La Rascasse per attivare gli Attack Mode disponibili in pitlane prima di ritornare in pista.
Le caratteristiche della variante della pista da 1,7 chilometri implicherebbe che i piloti rientrino in pista poco prima della Santa Devota. Non ci sono ancora notizie più dettagliate comunicate alle scuderie. In ogni caso sembra che la serie elettrica stia prendendo in considerazione la questione per il prossimo E-Prix di Monaco.
Inoltre il layout per la Formula E all’apparenza non presenterebbe altri spazi necessari per posizionare l’Attack Zone. Se non all’uscita della chicane prima della curva del Tabaccaio. Si attendono conferme a riguardo entro aprile.
Idea accolta con cauto entusiasmo dal paddock
Questa l’idea del campione Jean-Éric Vergne: “Potrebbe essere una buona idea se vietata in condizioni di Full Course Yellow o di Safety Car. Ma non so come potranno gestire la cosa perché quest’anno ci saranno gare tipo Parigi o Monaco dove non c’è veramente alcuna possibilità di sorpasso e, come abbiamo visto in precedenza, lì ci sono state molte spintonate. Passare per la pitlane a Monaco potrebbe essere un aiuto in qualche modo per cui stiamo a vedere.”
Per il pilota britannico BMW Andretti, Alexander Sims, solo la pista di Monaco si presta a questa possibilità:
“Potrebbe funzionare ma avrebbe bisogno di essere studiata attentamente e mi pare di capire che stiano facendo così. Se c’è un posto che può avere qualcosa di così bizzarro non può che essere Monaco. Però ho il sospetto che si possa perdere troppo tempo per l’Attack Mode. Cerchiamo prima di capire se la questione verrà approfondita.”
Ciò implicherebbe strategie ancor più elaborate secondo Allan McNish, team principal Audi Sport ABT Schaeffler: “È una pitlane corta ma si perderebbe comunque molto tempo e si dovrebbe monitorare anche il traffico oltre al fattore guadagno/perdita. Se ci si ritrovasse al comando, si potrebbe usare subito il primo Attack Mode. Ci si ritroverebbe in coda al gruppo e si potrebbe trovare strada libera usando il secondo e così via. Non ci abbiamo pensato più di tanto perché non è confermata, ma può essere una proposta molto interessante se può funzionare.”