Lucas di Grassi, ai microfoni di F1inGenerale, ha discusso della Gen4 e della strada che la Formula E dovrebbe seguire
Il campionato di Formula E sta per completare la sua prima stagione con la Gen3 ma i preparativi per la Gen4, la generazione successiva, sono già iniziati e F1inGenerale ne ha discusso con Lucas di Grassi. Il campionato completamente elettrico ha infatti già pubblicato il bando di gara per quella che sarà la prossima vettura che dovrebbe debuttare nella stagione 2026/27. La decisione sul fornitore dovrebbe arrivare verso la fine dell’anno, probabilmente nel mese di ottobre.

Da quello che si può evincere dal bando di gara la generazione futura sarà più potente ma anche più pesante. Il peso dovrebbe aumentare di 76 kg mentre la potenza, in qualifica, dovrebbe passare da 350 kW a 600 kW. All’aumento di potenza si aggiunge quello della rigenerazione che dovrebbe passare da 600 kW a 700 kW. Altro cambiamento importante della nuova generazione dovrebbe riguardare la configurazione aerodinamica, nel bando sono riportate due soluzioni differenti.
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In occasione dell’E-Prix di Roma di Formula E, F1inGenerale ha avuto l’opportunità di discutere dell’argomento con Lucas di Grassi. Il pilota brasiliano, campione della Season 3, è stato anche il primo pilota a credere nel progetto Formula E diventandone pilota di sviluppo nel 2012. La Gen1, la prima storica vettura della serie, è frutto anche del lavoro del brasiliano. Il pilota Mahindra, alla luce della sua esperienza, ha espresso quali dovrebbero essere gli obiettivi della Formula E per la Gen4: “Penso ci sia tanto da fare. La Formula E continua a sviluppare la macchina e a fare gare emozionanti ma è importante che questo sviluppo continui con la Gen4. Servirebbero gomme migliori, quasi slick, e la trazione integrale.”
Alla domanda, visto il suo passato come pilota di sviluppo, se la Formula E prenda in considerazione le opinioni dei piloti, la risposta di Lucas di Grassi è stata secca: “No, non lo fanno.”
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