Incidente multiplo in Gara 1 dell’E-Prix di Roma di Formula E. Le parole dei piloti ai microfoni di F1inGenerale.
La prima delle due gare dell‘E-Prix di Roma di Formula E è stata momentaneamente interrotta a causa di un incidente multiplo. Il totale dei piloti coinvolti ammonta a 8, con solo 2 che sono riusciti a riprendere la gara. Al giro 9 in curva 6, uno dei tratti più veloci della pista, Sam Bird è andato a sbattere contro le barriere con la sua auto che è rimasta poi ferma in pista.

Il pilota Jaguar si trovava in quarta piazza e, con la Safety Car rientrata poco prima, era seguito da vicino dagli altri piloti. Se alcuni piloti sono riusciti a evitarlo, così non è stato per Buemi e Mortara. Lo svizzero è stato il primo a impattare contro l’auto di Bird, fermandosi poi qualche metro più avanti, Edoardo Mortara il secondo. La Maserati è andata a sbattere direttamente contro la vettura dell’inglese, senza che il pilota italo-svizzero potesse evitare l’impatto. Da Costa, Vandoorne, Vergne, Frijns, Wehrlein e di Grassi gli latri piloti coinvolti che hanno però impattato sui detriti delle altre auto.
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F1inGenerale ha avuto l’opportunità di poter discutere dell’incidente con alcuni dei piloti coinvolti. Mortara, Buemi e Vandoorne, ai nostri microfoni, hanno sottolineato le caratteristiche della curva in questione e come con le Gen3 la sfida sia aumentata.
Edoardo Mortara ha sottolineato come per lui fosse impossibile vedere la Jaguar, non si è però sbilanciato su eventuali possibili cambiamenti: “Questo è stato un brutto incidente, purtroppo c’era poco da fare. La curva è cieca quindi non potevo evitare Bird che era fermo in mezzo alla pista. Non so cosa poter fare per la pista, non tocca a me dirlo.”
Vandoorne, come il collega svizzero ha dato la colpa alla natura della pista, ma citando anche come con la Gen3 la situazione sia cambiata: “Non so cosa potrebbero cambiare, per quanto riguarda la pista. Il tracciato è così, quella è una curva cieca e con questa Gen3 diventa tutto più complicato. Diventa facile fare un errore, arriviamo ad alte velocità.”
Buemi si è invece limitato ad un commento breve, sempre concentrato su curva 6: “Quello che è successo con Bird è stato sfortunato, in quella curva lì è così. Queste sono le gare.”
Anche Sette Camara, anche se non è rimasto coinvolto, ha descritto quel punto come uno dei più particolari di tutta la pista: “Per me è stato un incidente di gara. Purtroppo è un settore della pista molto pericoloso perché non si riesce a vedere nulla e la velocità è estremamente elevata.”
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