Il team monegasco, che in passato collaborava con la multinazionale tedesca ZF per la costruzione del powertrain, ha deciso di affidarsi alla rivale Mercedes. Il team principal ha spiegato il perché di questa scelta. Venturi powertrain Mercedes
Nella stagione conclusasi qualche mesetto fa, Venturi ha ottenuto la sua prima vittoria in FE ad Hong Kong; sul gradino più alto del podio era salito Edorado Mortara dopo che Sam Bird, vincitore effettivo dell’E-Prix, è stato penalizzato per lo sconto con André Lotterer. Venturi powertrain Mercedes
La squadra con base a Monaco, però, è stata molto altalenante nel corso della stagione, faticando a trovare i giusti equilibri e set up per ogni gara. Come se non bastasse, si sono spesso aggiunti problemi di affidabilità delle componenti installate sulle loro monoposto.
Sono stati principalmente i problemi di affidabilità e di incostanza a spingere Gildo Pastor, e Susie, a compiere una simile scelta. Il team principal ha voluto fornire una spiegazione dettagliata, soprattutto per quelli che definivano ‘bizzarro’ il fatto che un team costruttore diventasse cliente di un altro.
Per Susie non c’è nulla di strano, poiché Venturi non costruisce auto da strada per venderle sul mercato.
A caccia della Season Six
“Credo che Gildo abbia fatto la scelta giusta”, ha spiegato la scozzese ad Autosport.
“Lo scorso anno eravamo molto competitivi, ma incostanti e non abbiamo finalizzato come desideravamo. Per un piccolo team come il nostro era difficile continuare a costruire le proprie parti, perciò ci siamo affidati a Mercedes. Ho piena fiducia che sia stata la mossa giusta.”
Nelle passate stagioni molti team clienti hanno saputo farsi valere sulle grandi case automobilistiche. Venturi, dal canto suo, ha dovuto accontentarsi di un quinto posto nel campionato a a squadre della stagione 2015-2016.
“Le prime nove gare della scorsa stagione sono state vinte da 8 piloti diversi, non tutti provenienti da grandi squadre costruttrici. Ciò non mi scoraggia dal diventare team cliente, spero che anche noi potremo fare come loro. So che il livello di competizione si alzerà e noi non vogliamo essere da meno.”
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