Shell, dalle ricerche nell’Artico alla conversione energetica Shell Formula E
Con i test prestagionali di oggi, in vista della Quinta Stagione di Formula E, un nuovo “big” ha varcato le soglie del campionato elettrico: si tratta della Royal Dutch Shell. La società petrolifera anglo-olandese ha lanciato la sua partnership con il nuovo team Nissan e.dams, erede della tre volte iridata Renault. Dalle dichiarazioni di entrambe le parti, si evince quanto questo matrimonio non sia solo questione di immagine, ma l’annuncio di una vera e propria scommessa di investimento. Così, se il costruttore nipponico punta su un “nuovo modello con cui le auto sono alimentate, guidate e integrate nella società”, Shell per parte sua dirige la prua verso un maggiore impegno “nel supportare i sistemi di trasporto a emissioni di carbonio ridotte; ma soprattutto nell’incrementare la propria offerta di sistemi di ricarica per veicoli elettrici. Anche nelle abitazioni e nelle aziende, oltre che nelle stazioni di rifornimento”.
La compagnia petrolifera, com’è noto a tutti, ha avuto una relazione decisamente travagliata con la lotta contro il cambiamento climatico. Negli anni scorsi è stata a;lungo bersaglio di alcune delle più note campagne della ONG Greenpeace contro le trivellazioni nel Mare del Nord e nell’Artico. Ma, abbandonati quei piani, la mobilità sostenibile è;ormai a pieno titolo tra gli obiettivi della casa olandese. Shell sembra così avvicinarsi alla filosofia di Alejandro Agag, il padre della “nostra” competizione elettrica.
Un tassello fondamentale per la crescita del mercato di veicoli stradali 100% elettrici è rappresentato dal rifornimento, la “ricarica” dei motori elettrici. Giorno dopo giorno, soprattutto nelle grandi città, si moltiplicano i parcheggi “verdi”, dotati delle colonnine di ricarica, dove è possibile lasciare la propria auto EV per tutto il tempo necessario per un “pieno di energia”. Ma, evidentemente, i tempi di ricarica richiedono, per gli impianti attualmente diffusi, un tempo che di solito non scende sotto le 2 ore. Nel frattempo, nascono già in giro per il mondo le prime tecnologie di ricarica ultra-veloce, denominate “Ultra Fast Charging”. Ed è proprio su questo che Shell sembra concentrare le proprie “energie”. Ma la compagnia di carburanti è in buona compagnia.
Una finestra sulla Gen3 Formula E
Lo scorso 26 settembre, a Londra, nell’ambito del Motorsport Leaders Business Forum, il fondatore della Formula E, Alejandro Agag, ha;rilasciato delle importanti dichiarazioni a riguardo. Incalzato anche dalle preoccupazioni di alcuni team sui futuri costi della classe elettrica (rese pubbliche nei giorni scorsi dal capo tecnologico della scuderia DS, anch’essa in partnership con un petroliere, Total),;il CEO ha già aperto alcune finestre sulla Gen3, che dovrebbe succedere alla Gen2 a partire dalla Stagione 8 (2021-2022).
Nelle sue dichiarazioni, Agag sembra restare fedele allo spirito della Formula E come “laboratorio dell’innovazione” per tutti i costruttori di auto. Ecco le sue iconiche parole: “Per fare un esempio, e non è certo definitivo, [sul futuro della Formula E] una scuola di pensiero punta alle quattro ruote motrici, un’altra sulla ricarica ultra-veloce. Per me è una scelta molto chiara: la prima auto a trazione integrale era sulla strada nel 1901, qualcuno mi dice dov’è l’innovazione in questo? Io non ne vedo. La ricarica super-veloce può cambiare il mondo delle auto elettriche. Si può andare in una stazione “elettrica”, o in qualsiasi altro modo la si voglia chiamare, e in due minuti la batteria è piena. Questa sarà una strada interessante, quindi per me è molto chiaro quali sono i percorsi da intraprendere e quali no,;sebbene non è sempre facile spiegarlo ai grandi costruttori che invece hanno una grande esperienza sul sistema 4×4.”
Dunque, mentre in questi giorni stiamo scoprendo le linee e le prestazioni della Gen2, dietro l’angolo si affacciano già;le innovazioni del futuro, in grado di cambiare radicalmente non solo le corse, ma anche la nostra vita quotidiana. La Formula E è anche e soprattutto questo.
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