Sono numerose le ragioni per cui vale la pena seguire la Formula E, talmente tante che proveremo a riassumervi le principali nei prossimi giorni con la nostra nuova rubrica. Il primo campionato 100% elettrico, oltre che ad emozionanti gare al fotofinish, ha tanto da offrire, come gli splendidi paesaggi delle più belle città e capitali mondiali. Formula E città
Sono molti gli Stati e le città che hanno appoggiato con entusiasmo questo progetto: la Svizzera con Zurigo nel 2018 e Berna nel 2019 ad esempio, oppure New York, che ha ospitato il gran finale per ben due anni di fila (2017 e 2018). Per la Season 6 la Grande Mela dovrà accontentarsi di un ruolo minore nel calendario, poiché il match che chiuderà la stagione si terrà a Londra, che fa il suo gran ritorno dopo 3 anni di assenza. Formula E città
Come si può intuire dalla foto, anche Parigi ha ospitato, e lo farà anche nel 2020, le monoposto elettriche, con la Dame de fer a fare da sfondo. La Cina nel 2018 è stata teatro di due E-Prix: uno a Sanya e uno ad Hong Kong, dando ancora una volta prova di quanto sia proiettata verso il futuro dell’automobilismo. Non a caso le città cinesi sono quelle con maggior numero di auto elettriche.
Anche la sfarzosa Montecarlo non è da meno e ospita un E-Prix ogni due anni, seppur con un tracciato più corto rispetto alla classe regina, la F1.
Senza doverci spostare troppo, possiamo seguire la FE anche in Italia. Roma, ed in particolar modo la zona Eur, sarà presente anche nella stagione 2019-2020.
A rappresentare un caso a parte sono l’E-Prix di Berlino, che si corre sul circuito aeroportuale di Tempelhof, e quello del Messico, che viene ospitato dall’Autodromo Hermanos Rodriguez.
La ragione dietro la scelta delle location
I novellini dell’elettrico si saranno, giustamente, chiesti perché le monoposto non corrano in autodromi come la Formula 1. La ragione è molto semplice: Agag, in passato, e Reigle, per quanto riguarda il futuro, hanno come focus la promozione della mobilità ecosostenibile, invitando i cittadini ad utilizzare mezzi che abbiano il minor impatto possibile sull’ecosistema. E dove farlo, se non nelle più grandi e trafficate città del mondo?
Le città in questione ne guadagnano tantissimo sotto numerosi aspetti, dal turismo all’ottenimento di finanziamenti per migliorare alcuni punti della città. Basti pensare che l’E-Prix di Roma vanta un giro di affari di circa 62 milioni di euro, ragion per cui la Città Eterna è pronta ad un lungo contratto di rinnovo con la FE.
Il punto di forza della Formula E è proprio questo: saper conciliare i suggestivi luoghi prettamente di interesse turistico o commerciale con il futuro della tecnologia automobilistica.
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Perchè seguire la Formula E: strategia e gare decise al fotofinish!