Inauguriamo una nuova rubrica dedicata a tutti coloro che vorrebbero avvicinarsi al campionato full electric. Perché iniziare a seguire il campionato di Formula E? Ci sono tanti, tantissimi modi diversi per rispondere a questa domanda. Uno dei motivi più validi però è senza dubbio l’incertezza e la spettacolarità che caratterizzano le gare del campionato full electric.
Dalla season 5 le gare di Formula E non prevedono più la sosta ai box. L’assenza dei pit-stop tuttavia non preclude la presenza di una forte componente strategica nelle gare, che anzi risulta di fondamentale importanza nell’esito della corsa. Formula E Fotofinish
La strategia è volta alla gestione ottimale della carica residua nelle batterie, trovando l’equilibrio migliore tra passo gara, recupero di energia in frenata e gestione delle temperature.
Pertanto, un pilota che ha scelto di avere un ritmo più sostenuto all’inizio si ritroverà davanti nelle prime battute di gara, ma sarà costretto a rallentare nel finale per risparmiare energia e a difendersi dagli inseguitori.
La durata a tempo delle gare inoltre impedisce di conoscere in partenza la distanza da coprire, rendendo la gestione dell’energia ancora più difficile.
Un altro fattore strategico riguarda gli attack mode, ossia l’incremento della potenza utilizzabile in gara di 25 kw. Il numero di attack mode è limitato, pertanto chi li esaurisce in anticipo per sopravanzare gli avversari è costretto a difendersi nel finale da chi ne ha ancora a disposizione.
A questi fattori si uniscono le Safety Car, variabili spesso presenti nelle gare cittadine quali quelle della Formula E e occasione per ricompattare tutto il gruppo.
L’insieme di questi tre fattori fa sì che quasi tutti gli E-Prix siano combattuti fino all’ultimo giro, lasciando gli spettatori col fiato sospeso.
Quante gare emozionanti nella sola Season 5!
Nella sola passata stagione si possono ricordare i duelli per la vittoria all’ultimo giro in Arabia Saudita, Marrakesh, Cile, Honk Kong e Berna.
Da menzionare in particolare i finali di Messico e Montecarlo, con le gare decise al fotofinish.
Quello dell’E-Prix ci città del Messico verrà ricordato come uno dei finali più spettacolari del motorsport degli ultimi anni. Di Grassi tallona Wehrlein per tutta la gara, riuscendo anche ad affiancarlo nel corso dell’ultimo giro. All’uscita dell’ultima curva il tedesco si ritrova senza carica residua, procedendo per inerzia verso il traguardo. Di Grassi quindi con una sterzata improvvisa si infila tra la Mahindra e il muretto box, conquistando la vittoria con la vettura ancora in sovrasterzo e un sorpasso sulla linea del traguardo.
A Montecarlo invece Vergne, Rowland, Massa e Wherlein sono in lotta per la vittoria fino all’ultimo giro. Il finale è di quelli da ricordare a lungo. Vergne vince al fotofinish per soli due decimi di secondo con Rowland affiancato. Dietro Felipe Massa conquista il primo podio in carriera, sempre al fotofinish e tagliando il traguardo con lo 0% di carica residua.
Di seguito un video pubblicato dalla Formula E sui finali delle sole prime quattro gare della passata stagione. Formula E fotofinish
In conclusione, per chi è alla ricerca di emozioni e di gare combattute spesso decise all’ultimo giro, la Formula E non può che regalare soddisfazioni.
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