Quarto appuntamento della stagione a Baku, pista della discordia l’anno scorso, a seguito del “botta e risposta” tra Hamilton e Vettel.
Quest’anno la gara è stata anticipata di due mesi, ma sempre si svolge a Baku. I due ferraristi arrivano in Azerbaijan con situazioni contrastanti:
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- Vettel ha perso punti fondamentali in Cina, a seguito dello scontro con Verstappen.
- Raikkonen deluso dalla strategia Ferrari.
Sebastian Vettel descrive anche lui le difficoltà e la pista in sé di Baku:
“È fantastico essere qui a Baku e noi cercheremo di partire dalla prima fila. Questa pista è molto bella, ad eccezione dei rettilinei che forse sono un po’ troppo lunghi… Tuttavia, fanno parte dell’anima del tracciato, per cui in generale mi piace. Penso che sia entusiasmante”.
Il tedesco, inoltre, analizza le prime gare della stagione, sottolineando quali potrebbero essere gli elementi su cui migliorare:
“Sappiamo di aver realizzato una buona macchina e di avere un grande potenziale per farla andare più veloce. È su questo che stiamo lavorando. Credo che si possa sempre imparare qualcosa da ogni gara e penso che lo scorso anno Baku sia stata una gara diversa da tutte le altre. Spero di essere il primo contendente per il titolo, ma la stagione è lunga. Al momento sembra che le cose vadano bene, ma ciò non significa nulla. Le ultime tre gare dell’anno conteranno molto di più delle prime tre…”
Il quattro volte campione del mondo ha spiegato cosa si sono detti lui e Verstappen dopo la gara, a seguito del contatto avuto in gara.
“Dopo la gara lui è venuto da me, si è scusato e mi ha spiegato tutto e basta. Non sono un fan del buttare ogni cosa sul tavolo verde, per trovare delle soluzioni e finire tutto con delle penalità. È meglio farlo faccia a faccia e finirla lì.”