Nico Hulkenberg, ha fatto ritorno nella top 10, ottenendo punti importanti a Monte Carlo, conquistando un ottavo posto molto combattuto e difeso con gli artigli. Il tedesco della Renault è determinato a replicare tale risultato, se non a migliorarlo, in Canada, in vista del settimo appuntamento della stagione 2018.
Il pilota della casa francese, non vede l’ora di macinare chilometri sul tracciato semi cittadino di Montreal, e lo ha espresso con tali parole: “Il Canada è un weekend fantastico. La città, l’atmosfera e il circuito stesso ne fanno un Gran Premio molto piacevole.
La pista scorre veloce, nonostante essa sia immersa in un parco cittadino, e quindi sporca,;e che essa è costituita sia da asfalto urbano che da asfalto per gareggiare. Ci sono grandi muri all’uscita delle curve, così come alcuni cordoli da cavalcare. È una pista divertente da guidare.
Di solito qua c’è una bella atmosfera ed è possibile vederla quando noi piloti giungiamo in città: riceviamo sempre una buona e calorosa accoglienza. La passione dei cittadini canadesi per questo motorsport la si vede quando percorriamo i tornanti dei settori 1 e 3: sono quelli dove, mentre sei circondato da tribune e dalla folta cornice di pubblico,;senti più brusio e ciò ci da’ una forte scarica di adrenalina!“
Il pilota Renault si è brevemente soffermato sulla sua prestazione e quella del team a Monte Carlo: “Abbiamo fatto un bel balzo in avanti in gara nonostante non abbia disputato le Q3, sfruttando al massimo una strategia piuttosto estrema che mi ha consentito di ottenere diversi punti. Penso che sia stato un fine settimana luminoso e importante per la squadra avere entrambe le vetture nella top ten. Ora vogliamo basarci su questo per poi ripeterlo a Montreal, con la differenza di ottenere un piazzamento migliore”.
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Il tedesco ha elencato poi tutto quello che bisogna effettuare tra pista e box per ottenere un buon bilanciamento della vettura in vista del prossimo appuntamento canadese: “La prima cosa da tenere conto è che qua (in Canada ndr), ci sono 3 tratti laddove la velocità è fondamentale, dunque bisogna trovare il giusto bilanciamento del carico aerodinamico; si tende ad usare un assetto scarico,;ma bisogna tenere conto delle molteplici curve fra settore 1 e settore 2, che necessitano di carico e trazione.”
“Poi ci sono un paio di lunghi rettilinei che culminano con brusche frenate. È probabilmente uno dei circuiti più difficili per i freni, e;hai bisogno di sicurezza nell’affidabilità di essi per essere in grado di frenare alla stessa velocità, giro dopo giro, allo stesso punto di staccata. Anche le molle e le barre antirollio dell’auto devono essere messi a punto in modo adeguato per affrontare i vari cordoli. Tutto quello che ho appena elencato è di fondamentale importanza per ottenere un ottimo giro qui a Montreal.”
Nico, inoltre, ha indicato in quali punti è possibile fare la differenza: “Le opportunità di sorpasso sono piuttosto limitate in Canada, ma la chicane finale è il posto migliore per sopravanzare un’auto. Le strategie potrebbero essere di nuovo interessanti, poiché verranno usate le HyperSoft, come a Monaco, ed è probabile che i tempi sul giro siano molto più veloci di quelli dello scorso anno.”