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F1 | Caso track limits: Haas convinta di ribaltare il verdetto di Austin grazie a “prove lampanti”

La giornata di domani vedrà la prima parte dell’udienza in videoconferenza indetta dalla FIA, dopo aver accettato la richiesta di revisione di Haas in merito ad alcuni casi di track limits passati inosservati nel GP di Austin.

Dopo la doppia squalifica subita da Charles Leclerc e Lewis Hamilton per eccessiva usura del plank, l’ordine d’arrivo del GP di Austin potrebbe nuovamente essere stravolto. Dopo aver presentato ufficialmente una richiesta di revisione in merito ad alcuni casi di track limits passati inosservati durante la gara, Haas ritiene di avere in mano “prove lampanti” per ribaltare il verdetto finale.

Haas prove track limits
FIA accoglie la richiesta di revisione di Haas: Steiner convinto di avere prove lampanti in mano © F1

Haas convinta di avere prove lampanti in merito alla revisione sul caso track limits ad Austin

“È solo una revisione”, ha dichiarato il team principal della scuderia americana. “C’è un regolamento in vigore. Alla fine, se i commissari non avevano le informazioni, ovviamente non potevano prendere provvedimenti, lo capisco perfettamente”.

“Ma le informazioni ci sono e ora vedremo cosa farà la FIA, una volta ottenute le informazioni. Penso che debbano agire, perché altrimenti si fanno regole e poi non si fa nulla. Questa è la mia opinione. Rispetto pienamente il fatto che, se non hanno visto le immagini, come possono decidere con certezza? Ma ora abbiamo prove lampanti”.

“Vogliamo solo sollevare il caso, perché altrimenti dobbiamo cambiare le regole. Non sono un grande fan dei track limits ad essere sincero. Sono l’ultimo a volere sanzioni sui limiti di pista. Ma se c’è una regola, come sport dobbiamo rispettarla. È più il principio, che la sanzione”.


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Haas ha ovviamente tutto l’interesse nel far sì che la FIA riveda l’ordine finale del GP di Austin, in quanto un’eventuale penalità dei piloti citati dalla scuderia americana, in primis i due Williams, permetterebbe a Nico Hulkenberg di ottenere punti che risulterebbero preziosissimi in ottica costruttori. 

Ciononostante, Steiner non crede che la revisione porterebbe ad un cambiamento nei risultati finali: “Non credo che la penalità possa fare la differenza per la nostra posizione, al momento. Alla fine dobbiamo solo seguire le regole. Non possiamo applicare la regola a volte si e a volte no. Non è una scelta. Se è necessario cambiare la regola, discutiamone; se è necessario cambiare i limiti della pista, discutiamone”.

Infine, Steiner ha aggiunto: “Faremo valere le nostre ragioni. È giusto che le sentano, perché ci sono nuove prove. Quindi presenteremo il caso quando lo affronteremo”.

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