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F1 | Marko vede il ritorno di Lawson all’orizzonte, ma in AlphaTauri o in Red Bull?

Nonostante sia stato costretto a cedere nuovamente il volante AlphaTauri al rientrante Daniel Ricciardo, Liam Lawson non è finito nel dimenticatoio, con Helmut Marko che ha suggerito un ritorno del giovane neozelandese in F1.

Sono bastate solamente cinque gare a Liam Lawson nella sua breve parentesi in AlphaTauri per convincere l’intero paddock. Il 21enne di Hastings, catapultato sulla AT04 come tappabuchi in attesa del ritorno di Daniel Ricciardo, ha in realtà sfoderato una velocità fuori dal comune sin da subito, dimostrando di essere al livello dei grandi. Lo sa bene anche Helmut Marko, che ha suggerito un possibile ritorno del neozelandese nel prossimo futuro.

Marko Lawson
Marko predica pazienza, ma Lawson scalpita © AlphaTauri

AlphaTauri: Marko predica pazienza, ma Lawson scalpita

“Ovviamente voglio correre, ma l’obiettivo è quello di essere in F1”, aveva dichiarato Lawson poche settimane fa, reduce dalla sconfitta iridata in Super Formula di Suzuka. ”Non è mai bello poter solo guardare, ma cercherò di sfruttare al massimo questa opportunità, come ho fatto finora, per prepararmi”.

“Per quanto mi piacerebbe correre, Red Bull ha deciso che è la cosa migliore per me in questo momento. Vogliono che mi concentri al 100% per essere pronto in qualsiasi momento”.

Anche Helmut Marko vede il ritorno del giovane neozelandese all’orizzonte, che tanto bene ha fatto negli unici cinque gran premi disputati finora. Con tutti e quattro i sedili Red Bull e AlphaTauri occupati, Liam dovrà però ancora attendere, prima di ottenere la seconda grande chance della carriera.

“Deve solo avere pazienza e il suo momento arriverà. Abbiamo già un contratto con Sergio Perez, Yuki Tsunoda e con Daniel Ricciardo, che dureranno fino alla fine del 2024”.


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Nonostante Lawson sia tornato temporaneamente ai box, l’austriaco ha voluto però sottolineare la grande velocità di adattamento messa in mostra dal talento neozelandese: “Se guardo alle prime tre gare, c’è stato un miglioramento costante”.

”Era molto più veloce rispetto all’inizio. Direi che anche le sue qualifiche sono migliorate, ma ha ancora molto da imparare. Imparerà molto al simulatore. Il modo in cui è stato messo in pista, non poteva essere più difficile di quanto non sia stato. Se non ricordo male, pioveva”.

Tecnicamente, Sergio Perez sarà ancora il compagno di Max Verstappen all’inizio della prossima stagione, a prescindere da come andrà a finire la lotta contro Lewis Hamilton per il secondo posto nel mondiale piloti. Il messicano dovrà però alzare decisamente l’asticella nel corso della stagione, in quanto il rischio di essere appiedato, questa volta, sarà concreto, e Lawson non vede l’ora di approfittarne.

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