Il team principal austriaco, in vista del primo gran premio europeo che si terrà in Spagna, più precisamente a Barcellona, ha rilasciato un’intervista a 360°, tra commenti sulle prime quattro gare della stagione 2018 ed aspetti tecnici del tracciato iberico. Toto Wolff Spagna
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“Dopo un’incredibile partenza della stagione 2018, ora ci stiamo dirigendo verso il continente europeo con gare come Spagna e Monaco, le quali saranno gare molto diverse rispetto a quelle dove il circus ha fatto già tappa quest’anno. I sorpassi sono difficili a Barcellona e ancor più a Monte;Carlo, rendendo le qualifiche di vitale importanza per un buon risultato di gara. Quindi ogni squadra lavorerà sodo per ottenere il massimo dalla macchina in qualifica.”
“La prima gara europea è anche il momento in cui i team iniziano a introdurre aggiornamenti più sostanziosi alle loro auto. È il primo step della corsa allo sviluppo, di fondamentale importanza, poiché molti degli aggiornamenti introdotti a;Barcellona li potremmo trovare nelle auto che disputeranno l’ultima gara della stagione. Sarà interessante vedere quanta prestazione gli altri team potranno trovare con i loro pacchetti di aggiornamento e quale impatto avranno questi sulla classifica, sia nelle posizioni di alta che di metà classifica.”
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Wolff definisce agrodolci i ricordi dei weekend catalani da quando è team principal Mercedes: “Barcellona ha per noi ricordi misti: un doppio ritiro nel 2016, ma anche una vittoria straordinaria per Lewis lo scorso anno dopo aver superato Vettel , al comando fino al momento del sorpasso. Speriamo che il Gran Premio di Spagna di quest’anno sia una buona gara per noi, ma sappiamo che sarà dura. Le prime quattro gare hanno dimostrato che quest’anno il titolo costruttori è una battaglia serratissima a tre squadre.”
Ha commentato poi la difficoltà nel sorpasso su questa gara paragonandola quasi ad una Monte;Carlo non cittadina;“La zona ideale per il sorpasso è la zona terminale del rettifilo dei box, in prossimità di curva 1. Tuttavia, la curva ad alta velocità che conduce al rettilineo principale (curva 16) è aero-limitato,;il che significa che l’auto dietro perde molto carico aerodinamico e quindi ha un grip pressoché nullo rispetto alla monoposto che la precede. Ciò rende difficile avvicinarsi alla macchina davanti uscendo dalla curva 16, riducendo le possibilità di sorpasso sul rettilineo lungo 1.047 metri. E anche se una monoposto riesce a stare al fianco di un’altra sul rettilineo,;non ci sono traiettorie diverse per impostare curva 1 per cui le auto non possono affiancarsi in questa curva.
La situazione è simile per il rettilineo più corto. Anche se la curva che segue il rettilineo (curva 10) è una curva a bassa velocità, la curva;9 è ad alta velocità, rendendo molto difficile per una vettura dietro seguire e attaccare quella davanti sul rettilineo.”
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Toto poi si è soffermato sui cambiamenti regolamentari sull’aerodinamica in vista della prossima stagione: “Le modifiche sono state introdotte per migliorare i sorpassi. È difficile dire ad oggi quanto, questo cambiamento, potrà agevolare i sorpassi e quanto esso influirà sulle prestazioni di base della vettura del prossimo anno. Questi cambiamenti all’aerodinamica dell’ala anteriore ed ai condotti dei freni saranno la sfida che tutte le squadre affronteranno per essere le favorite per la stagione;2019.”
“Portare in pista l’ala anteriore giusta aerodinamicamente sarà il fattore più importante nel determinare le prestazioni della vettura 2019. Una volta che l’ala sarà stata progettata il resto dell’auto potrà poi essere ottimizzato.”