Formula 1Interviste

F1 | Mercedes fantasma a Interlagos: Allison invia un’email a Brackley

La disfatta Mercedes nell’ultimo GP disputato a Interlagos ha completamente spiazzato James Allison, il quale ha inviato un’email al quartier generale a Brackley per far luce su quanto accaduto.

Considerando la doppietta nel GP del Brasile della scorsa stagione, le aspettative erano altissime in casa Mercedes alla vigiia dell’edizione di quest’anno. Ben presto, però, la tappa di Interlagos si è trasformata in un vero e proprio calvario, prendendo completamente in contropiede anche il direttore tecnico James Allison. Il tecnico britannico ha prontamente mandato un’email a Brackley per cercare di identificare i motivi della disfatta brasiliana.

Mercedes GP Brasile Interlagos email Allison
Mercedes dispersa a Interlagos: James Allison invia un’email a Brackley © Mercedes

Mercedes dispersa a Interlagos: interviene James Allison

“Ho appena scritto un’e-mail alla casa madre (a Brackley n.d.r) dicendo che mi sento a pezzi”, ha dichiarato Allison al podcast F1 Nation. ”Sarebbe stato troppo immaginare di ripetere l’anno scorso, ma pensavo che avremmo perlomeno lottato per il podio.

”Ora si potrebbe dire: ‘sei stato rovinato dalla tua stessa arroganza’, ma mai nei miei sogni più reconditi avrei immaginato che avremmo avuto il pessimo weekend che abbiamo appena vissuto”.

Il weekend brasiliano di Mercedes era iniziato già in salita nelle qualifiche del Venerdì, con Hamilton e Russell che non sono riusciti ad andare oltre una quinta e sesta posizione. La scuderia di Brackley ha poi messo una pezza nella sprint race grazie al quarto posto di George Russell, ma è in gara che le due frecce d’argento si sono sciolte come neve al sole.

Una W14 irriconoscibile quella vista domenica, con una velocità di punta ridicola rispetto alla concorrenza, e un degrado gomme esagerato che ha consentito a Lewis Hamilton di tagliare il traguardo solamente in ottava posizione. Oltre il danno anche la beffa per Russell, ritiratosi a causa di problemi di surriscaldamento alla power unit.

Il surriscaldamento delle gomme il principale problema in Brasile

“In un certo senso questo ci conforta, perché dobbiamo aver sbagliato qualcosa e andremo a scoprire cosa è successo”, ha aggiunto Allison. ”Con un po’ di fortuna, grazie alle belle cose che le corse ti regalano, tra un paio di settimane torneremo e speriamo di risolvere il problema”.

“Il problema principale era rappresentato dalle gomme posteriori troppo calde, che hanno provocato un posteriore più nervoso e il tipo di degrado che abbiamo visto, ma anche un fastidioso sottosterzo. Quando si ha un bilanciamento così in alto mare, è molto facile consumare un po’ gli pneumatici a ogni accelerazione”.

“Noi siamo arrivati a un punto in cui un singolo giro che andava bene, è diventato molto presto più che mediocre perché abbiamo consumato le gomme. Questo è normalmente un nostro punto di forza. Quindi, è stato particolarmente spiacevole affrontare questa situazione”.

“Ogni fine settimana il lavoro consiste nel portare la macchina in un assetto dove sia il più efficiente possibile. I weekend sprint esercitano una pressione particolare su questo aspetto, perché si può fare una sola sessione di libere, e chiaramente non siamo riusciti a farla fruttare al meglio. Questa non è una scusa, perché è così per tutti. In genere ci riusciamo, ma non qui”.


Leggi anche: F1 | Verstappen sfonda il muro dei 500 punti: a piangere però è il portafoglio


Non è la prima volta che Mercedes fatica parecchio nei weekend sprint. Dovessimo prendere in considerazione solamente i punti ottenuti nei fine settimana sprint, le frecce d’argento sarebbero solamente al quarto posto in classifica.

Toto Wolff ha definito il weekend appena trascorso come ”il peggiore degli ultimi 13 anni”, utilizzando parole durissime per quanto visto ad Interlagos. Effettivamente, si fa fatica a ricordare una debacle di tali proporzioni in tempi recenti in casa Mercedes.

Infine, Allison aggiunge: “È troppo presto per capire cosa abbiamo fatto o cosa avremmo dovuto fare. Ma nel momento in cui lo capiremo, cosa che dovremmo essere in grado di fare prima di Las Vegas, speriamo di fare in modo di non cadere di nuovo in quel buco”.

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter

 

 

Lascia un commento

* By using this form you agree with the storage and handling of your data by this website.