Con la nuova stagione torna anche ‘La rubrica del lunedì’. Dopo più di tre mesi, con il GP del Bahrain, torna la Formula 1.

Dagli Emirati Arabi al Bahrain. Dal lusso di Abu Dhabi al deserto di Sakhir. Dopo più di tre mesi dall’ultima volta la Formula 1 si prepara a ripartire dal GP del Bahrain. Una stagione che sarebbe dovuta essere quella della ‘rivoluzione’, con un nuovo regolamento che avrebbe dovuto rimescolare le carte in tavola. Se ne parlerà l’anno prossimo. La pandemia che aveva costretto FIA e Liberty Media a mettere in discussione la stagione 2020 ha fatto sì che slittassero anche le nuove regole. Per questo motivo le monoposto che debutteranno nel weekend saranno molto simili a quelle dello scorso anno.
I team hanno avuto la possibilità di intervenire solo su determinate aree, usando i cosiddetti ‘token’. Già dai test però sono emerse alcune novità interessanti. Red Bull ha dimostrato di aver proseguito sulla strada dello sviluppo iniziata nella scorsa stagione. Il team guidato da Horner avrà una delle migliori line up in griglia e potrà contare su una monoposto che ha già fatto vedere di essere veloce e affidabile. Inoltre, Verstappen e Perez potranno contare su un motore Honda molto vicino a quello Mercedes.
Proprio il team di Brackley rappresenta uno dei più grandi punti interrogativi di questa stagione. La W12 sarebbe dovuta essere l’ennesima vettura in grado di dominare in lungo e largo la stagione. Invece i tre giorni di test hanno evidenziato diverse problematiche, legate soprattutto al cambio, che hanno sorpreso, e non poco, gli stessi membri del team che credono ora di essere dietro Red Bull.
Sarà molto interessante la lotta a centro gruppo. Da una McLaren sempre più competitiva a una Alpine che potrà contare sul ritorno di un Alonso determinato a dimostrare di essere ancora quello dei giorni migliori passando per una AlphaTauri che ha dimostrato di poter essere della partita così come la nuova Aston Martin di Sebastian Vettel.