L’organizzatore del GP del Messico, in vista del gran premio di fine Ottobre, ha lanciato #Racepect, una campagna di sensibilizzazione volta a promuovere un ambiente più rispettoso e di tolleranza nella comunità della Formula 1.
L’organizzatore del GP del Messico, in vista del gran premio di fine Ottobre che si disputerà sullo storico Autodromo Hermanos Rodriguez, ha lanciato #Racepect, una campagna di sensibilizzazione volta a promuovere un ambiente più rispettoso e di tolleranza nella comunità degli sport motoristici. Per una Formula 1 ormai sempre più aperta e popolare nel mondo dei social, anche i livelli di tossicità e casi di abusi online sono aumentati parecchio negli ultimi anni.
L’organizzatore del GP del messico lancia #Racepect: qual è l’obiettivo della campagna?
“In F1 celebriamo i successi di tutti e manteniamo una sana rivalità tra piloti e team“, ha dichiarato Federico Gonzalez Compean, amministratore delegato del GP di Città del Messico.
“Negli ultimi anni si è verificato un numero crescente di incidenti, che vanno dai fischi degli spettatori ai commenti discriminatori. Questi insulti e comportamenti sgradevoli non possono passare inosservati, né si può permettere che continuino”.
“È così che è nato #Racepect, come gioco di parole che fonde ‘Race’ e ‘Respect’ per creare un movimento in cui invitiamo tutti a lasciare la rivalità in pista, perché si tratta più dello spettacolo che della battaglia”.
Una Formula 1 che dunque mira ad abbracciare sempre di più i valori di rispetto, tolleranza e inclusività all’interno del motorsport, con l’obiettivo allo stesso tempo di porsi sempre in prima linea per combattere abusi, razzismo, e comportamenti inappropriati e discriminatori, sui social e non.
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Anche Rodrigo Sanchez, responsabile marketing e addetto stampa nazionale del gran premio, ha voluto lanciare un forte appello, prendendo ispirazione dal lancio della campagna: “Invitiamo tutti i fan del motorsport in tutto il mondo a tifare con passione per il loro pilota preferito, ma anche a comportarsi in modo rispettoso nei confronti degli altri concorrenti”.
“Costruiamo un ambiente basato sulla tolleranza, sull’inclusione, sulla diversità, e soprattutto sul rispetto durante un Gran Premio”.
Le parole pronunciate da Sanchez fanno riferimento soprattutto a quanto accaduto nelle passate edizioni del GP del Messico, con i tifosi sugli spalti ad osannare l’idolo locale Sergio Perez, fischiando e screditando invece il compagno di squadra Max Verstappen.
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