F1 | UFFICIALE: Binotto rassegna le dimissioni e non è più il team principal Ferrari

Dopo le numerose voci delle ultime settimane, adesso è ufficiale: Mattia Binotto non è più il Team Principal della Ferrari. Il tecnico ha presentato le dimissioni e lascia Maranello dopo 4 stagioni altalenanti.

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Binotto ha presentato le dimissioni e non sarà più il team principal Ferrari nel 2023 © unknown

Dopo le indiscrezioni riportare nelle ultime settimane, la Ferrari ha appena annunciato la clamorosa decisione riguardo al team principal. Mattia Binotto, infatti, ha presentato le sue dimissioni e non ricoprirà più il ruolo di team principal. Binotto lascia dopo quattro stagioni alla guida di Maranello. Tra le voci del possibile sostituto, Frederic Vasseur è quello più accreditato. Il francese era già stato sondato dal presidente John Elkann la scorsa estate, in una potenziale ricerca del sostituto del manager italiano. A differenza di Binotto, ex capo dei motoristi e direttore tecnico, Vasseur proviene da un background assolutamente racing, avendo gestito tante categorie nelle serie minori. La Ferrari ha annunciato l’allontanamento di Binotto tramite un comunicato ufficiale.


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A convincere la Ferrari nel prendere la decisione di licenziare Binotto sono stati i risultati molto altalenanti e spesso deludenti nel quadriennio sotto la sua gestione. Se è vero che Binotto ha il merito di aver riportato la rossa a lottare nuovamente per il titolo quest’anno, è innegabile il mezzo disastro sportivo accaduto nei vari gran premi, con una serie di errori e strategie sbagliate che non hanno permesso a Leclerc e Sainz di lottare concretamente per il titolo.

Nella sua gestione, Binotto non ha ottenuto risultati entusiasmanti, anche a causa del famoso accordo segreto con la FIA che di fatto azzoppò la rossa per le stagioni 2020 e 2021. In particolare la SF-1000 soffrì tantissimo di una potenza di motore nettamente limitata, che fece sprofondare la vettura spesso fuori dalla top 10. Un progetto nettamente in crescita invece a partire da quest’anno, con la F1-75 capace di conquistare quattro successi e 12 pole position. Proprio a causa della bontà del progetto, rimane difficile spiegare come mai la Ferrari non sia riuscita a lottare per il mondiale ed anzi si trova costretta a difendersi dal ritorno prepotente di Mercedes.



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Vasseur, invece, è reduce da una ottima stagione con Alfa Romeo. La scuderia italo-svizzera si trova infatti al sesto posto nei costruttori, con la coppia Bottas-Zhou che ha ben figurato nel 2022. Inoltre,il francese è colui che per primo ha lanciato Leclerc in Formula 1 nel 2018 alla guida di Alfa Romeo. Questo potrebbe essere uno dei fattori che potrebbero aver convinto Maranello a puntare su di lui. Non è un segreto, infatti, il rapporto non propriamente idilliaco tra il monegasco e Binotto.

Ricordiamo tutti il faccia a faccia per la controversa gestione gara nel GP di Silverstone, con il team principal che andò poi a trovare Leclerc a Monaco per riappacificarsi. Il culmine della pazienza del pilota numero 16 è stato toccato proprio nell’ultima gara in Brasile, quando il monegasco ha a più riprese mandato dei team radio ironici nei confronti della squadra, criticando le scelte del muretto.

Da capire ora quali saranno le conseguenza di tale decisione, con il prossimo campionato ormai alle porte ed il progetto Ferrari 2023 portato quasi interamente avanti da Binotto. Turrini ha affermato ieri che cacciare Binotto ora avrebbe rappresentato un grosso errore, mentre alti promuovono la scelta di ingaggiare Vasseur. Soltanto la prossima stagione saprà dirci se la decisione presa da Ferrari si sarà rivelata azzeccata, sperando di vedere una rossa capace di contendere il titolo a Red Bull e Mercedes fino alla fine.

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Tobia Elia

Classe 2000. Appassionatissimo di Formula 1 da sempre, aspiro a farne la mia professione. Studio International Communication in Olanda.