Ad oggi sono pochi i costruttori che non hanno presentato ancora vetture 100% elettriche ed altre come Mazda che ne hanno presentate poche. Il costruttore decide però di puntare sull’idrogeno depositando un brevetto su un nuovo motore rotativo.
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Da quando si parla di auto elettriche si sente sempre e solo parlare di batterie ed autonomia. Lo sviluppo si è concentrato principalmente in quel micro settore. Quasi mai negli anni abbiamo sentito parlare dello sviluppo di un nuovo motore elettrico. Rara eccezione fu Tesla qualche anno fa quando provò a costruirsi i motori in casa. Il risultato fu uno spreco di tempo e di soldi. Di fatto tutt’ora Tesla, la più famosa delle auto elettriche, acquista motori elettrici da terzi.
La svolta sembra però arrivare da Mazda che nonostante abbia puntato sulla CX-30 come auto elettrica del marchio porta una novità che si allontana dalle strategie di altri marchi. Famosa sempre per il suo motore rotativo Mazda vuole continuare la tradizione e lo fa depositando uno strano brevetto. Mazda sembra non voler utilizzare l’idrogeno come vettore ma piuttosto come sostituto della benzina o del diesel. L’obbiettivo è quello di fornire energia alla vettura senza passare per un pacco batterie (troppo ingombrante). Un progetto molto ambizioso ma alla quale Toyota sembra voler collaborare. La casa giapponese ha più volte dichiarato di non essere favorevole al totale passaggio di vetture elettriche e questa potrebbe essere solo che una conferma. Ricordiamo che Toyota forte esperienza nel campo, avendo già collaborato con BMW per la realizzazione del BMW X5 ad Idrogeno.
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Mentre Mercedes ed Audi continuano a sfornare vetture elettriche, altri costruttori come anche STELLANTIS, sembrano non approvare questa nuova filosofia di vettura. Piuttosto sarebbero pronti a puntare su vetture ad Idrogeno. Un sistema decisamente meno efficiente ma con una semplicità di ricarica e di distribuzione a cui siamo già abituati con GPL e Metano.
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