GP Spagna – MotoGP: Marquez vince, strike Pedrosa-Ducati

La gara di Jerez è sta vinta senza patemi da Marc Marquez, seguito da Zarco e Iannone. Pedrosa e le due Ducati si sono eliminati da soli, a seguito della poca attenzione di Lorenzo. Continua la crisi della Yamaha, mai in lotta per le prime posizioni. MotoGP Jerez

Gara

La gara comincia con una grande partenza di Jorge Lorenzo che prende la testa della corsa, seguito da Pedrosa e Crutchlow. Marquez, però, dopo tre giri è già attaccato allo scarico della desmosedici dello spagnolo, tanto che al giro venti lo supera e diventa leader della corsa. Si attacca, però, al gruppo di testa anche Andrea Dovizioso, creando così una lotta tra Ducati e Honda.

Al giro venti cade Rins. All’inizio sembrava che Marquez non riuscisse a prendere margine, tanto che Lorenzo più volte alla 13 si avvicinava, ma quando iniziarono a mancare 10 giri, lo spagnolo ha dato lo strappo decisivo, assicurandosi il primo posto della gara e del campionato. Mentre la prima posizione era andata, Dovizioso, Lorenzo e Pedrosa si contendevano il podio.

Il patatrac

Da fuori sembrava che il Dovi ne avesse di più degli altri e si vedeva dalla sua costanza nell’essere vicino agli scarichi di Lorenzo. Ad otto giri dalla fine arriva il patatrac: Dovizioso fa larga curva 6 e Lorenzo lo segue a ruota, di conseguenza Pedrosa ne approfitta e si prende le posizioni all’interno; Lorenzo, però, cerca di riprendere il punto di corda il prima possibile, non vedendo che c’era Pedrosa, prendendo così il pilota Honda. Lorenzo, inoltre, nella caduta prende anche Dovizioso. A seguito del crash dei tre piloti, ne approfittano Zarco e Iannone che si prendono rispettivamente il secondo e terzo gradino del podio.

Foto: MotoGP
Honda: la moto migliore col pilota del momento, sfortunato Pedrosa

La Honda, sin dai test, si è presentata come la moto migliore. A Jerez si è vista una moto ben bilanciata e molto veloce. Per rappresentare il binomio vincente Marquez-Honda possiamo prendere il momento in cui Marquez è riuscito a tenere in piedi la moto, nonostante avesse preso con la gomma posteriore la ghiaia. Anche il suo compagno di squadra, Daniel Pedrosa, nonostante i problemi al polso stava facendo un ottimo weekend, ma come è successo tante volte durante la carriera del numero 26, la sfortuna ci ha messo lo zampino anche oggi. Peccato.

Ducati: tanti punti persi.

Quando sai di avere come rivale uno tosto come Marquez non puoi permetterti di perdere punti. La Ducati ha dimostrato di essere cresciuta tanto da inizio anno, ma anche oggi si è mostrato come tra i due compagni di squadra di Borgo Panigale non c’è molto feeling. Lorenzo, il quale era l’unico con la soft, nella seconda parte di gara stava faticando, ma non voleva far passare Dovizioso, che aveva gomma hard all’anteriore. Capisco l’agonismo dello spagnolo, ma se il Dovi ha superato più volte lo spagnolo, dopo un po’ dagli strada. Errore grosso di Lorenzo, non guardando se ci fosse qualcuno riprendendo la corda, rovinando così la gara a lui e al suo compagno di squadra. Un bel briefing ci sarà al team Ducati.


Yamaha: crisi nera.

Sin dal venerdì si erano visti i grossi problemi della Yamaha, ma nessuno si aspettava una gara così anonima. Sarebbe potuta andare peggio per Vinales e Rossi, ma la caduta dei tre davanti ha aiutato il team giapponese. Rossi e Vinales non sono mai riusciti a girare costantemente sotto l’1:40; Rossi solo all’ultimo giro ha fatto un 1:39.7, ma quello era dettato più dalla “fame” del podio che per il miglioramento delle prestazioni della M1. Alla fine Rossi e Vinales hanno limitato i danni (Rossi 5° e Vinales 7°). Brutto segnale.

Suzuki: welcome back Iannone! Caduta di Rins


Finalmente si rivede Iannone dei vecchi tempi. Secondo podio consecutivo per il pilota italiano, ottenuto grazie ad un grande sorpasso su Petrucci. Anche Alex Rins stava facendo una buona gara, ma al giro venti è scivolato. Da segnalare la maggiore velocità in rettilineo della Suzuki e una buona gestione dell’usura gomme.

Franco Morbidelli: che gara!

Il pilota italo brasiliano del team Marc VDS ha fatto una grandissima prestazione, prendendosi il nono posto in gara, tenendo dietro piloti come Kallio (KTM). Il suo comapgno di squadra, Tomas Luthi è caduto.

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