Valentino Rossi deve fare i conti con il peggior inizio di stagione della sua carriera, mai così male dopo 9 gare. Rossi Analisi 2019
Dopo il Gran Premio d’Italia, al Mugello, Rossi aveva dichiarato: “non ricordo un weekend così brutto”; la stessa cosa la si può dire adesso, parafrasandolo, di questo suo inizio di stagione, ovvero: si fa veramente fatica a ricordare un inizio di stagione così disastroso da parte del pilota di Tavullia. Se non si riesce a ricordare un inizio di stagione così, è semplicemente perché non c’è mai stato, infatti guardando le statistiche di Valentino Rossi, riguardante tutti gli anni, da quando ha iniziato a correre nella classe regina fino ad ora, non ha mai racimolato così pochi punti come quest’anno. Qui di seguito l’elenco dei 5 migliori e peggiori inizi di stagione di Valentino Rossi in MotoGP: Rossi Analisi 2019
Migliori 5 stagioni (dopo 9 gare):
1) Stagione 2002 (Honda): 220pti
2) Stagione 2003 (Honda): 187pti
3) Stagione 2015 (Yamaha): 179pti
4) Stagione 2009 (Yamaha): 176pti
5) Stagione 2001 (Yamaha): 170pti
Peggiori 5 stagioni (dopo 9 gare):
16) Stagione 2011 (Ducati): 98pti
17) Stagione 2000 (Honda): 92pti
18) Stagione 2010 (Yamaha): 90pti
19) Stagione 2012 (Ducati): 82pti
20) Stagione 2019 (Yamaha): 80pti
La stagione di Valentino Rossi, nelle prime 3 gare extraeuropee era iniziata abbastanza bene, grazie ad un ottimo 5° posto ottenuto al Gran Premio del Qatar a soli 6 decimi dal vincitore Andrea Dovizioso. In Argentina ha conquistato il primo podio stagionale battendo in un esaltante sfida corpo a corpo la Ducati di Andrea Dovizioso, ma subendo un distacco molto importante dal vincitore Marc Marquez. Ad Austin in Texas, Rossi sfiora la vittoria, ma deve fare i conti con un fortissimo Alex Rins e deve accontenarsi di un altro secondo posto.
Arrivato sul suolo europeo, Rossi inizia ad avere i primi segni di un calo; Valentino conclude il Gran Premio di Spagna, al 6° posto a 7 secondi da Marquez e per la prima volta in stagione alle spalle del suo compagno di team Maverick Viñales. A Le Mans, le cose sembrano andare leggermente meglio, perché Rossi ritorna ad essere il migliore delle Yamaha e conclude il GP al 5° posto a 3 secondi dal vincitore.
Stranamente, al Gran Premio d’Italia, al Mugello, (gran premio di casa per Rossi, e storicamente, il preferito) inizia la crisi per Valentino Rossi che oltre ad una qualifica disastrosa deve incassare il primo zero in stagione. In gara non entra mai nel vivo dell’azione, sempre nelle retrovie e protagonista di un lungo che lo insabbia e lo relega all’ultimo posto, a quel punto cerca di rimontare ma cade rovinosamente. Un weekend disastroso che a detta sua è senza dubbio il peggiore in carriera
Rossi cerca subito di scacciare i fantasmi del Mugello, sul circuito del Montmelò. La Yamaha va forte ed è il lotta per la vittoria con entrambi i piloti, ma dopo pochi chilometri,;Lorenzo azzarda una staccata e fa uno strike che coinvolge Dovizioso, Viñales e anche Rossi. Sul circuito di Assen, Valentino deve fare i conti con la peggior sconfitta, in qualifica viene escluso dal Q2 per pochissimo ed è costretto a partire nelle retrovie.
In gara riesce a recuperare diverse posizioni,;ma forse per colpa della troppa foga, azzarda un sorpasso su Nakagami e cadendo coinvolge anche il:giapponese delle Honda, fratturandogli un piede. Una caduta che moralmente pesa molto di più rispetto a quelle del Mugello e del Montmelò, considerando la vittoria di Maverick Viñales. In Germania, Rossi torna a conquistare punti ma con il peggior piazzamento: 8° posto; ancora una volta battuto da Viñales, secondo al traguardo. Rossi Analisi 2019
Rossi è sul viale del tramonto?
Questa è la domanda che tutti i tifosi di Valentino e gli appassionati di motociclismo si stanno facendo in questi ultimi mesi; le prestazioni di Rossi sono sotto gli occhi di tutti; è inevitabile che un pilota di 40 anni suonati sia nel viale del tramonto ma la questione è: in quanto tempo raggiungerà questo tramonto?;Rossi in questi ultimi anni non ha vinto un titolo mondiale, ha vinto meno gare rispetto ai suo primi anni, ma senza dubbio è sempre stato nelle prime posizioni, è sempre stato uno dei protagonisti nelle tante gare corse fin’ora e nella classifica mondiale non è mai sceso dalla top 5, escludendo il biennio Ducati.
Sicuramente il triplo zero accumulato tra Mugello e Assen, e l’ultima gara in Germania hanno fatto riflettere molti, e sicuramente anche Valentino stesso, ma di momenti difficili Rossi ne ha avuto;parecchi in questi 20 anni di MotoGP. Sono pochissimi gli sportivi che si possono permettere di mantenere un livello di prestazioni così alto ad un’età inoltrata come ha fatto Valentino Rossi in questi ultimi anni; circa 5 stagioni fa ha rischiato di vincere il suo decimo titolo, all’eta;di 36 anni, completando una delle sue migliori stagioni, l’anno scorso ha concluso il mondiale al terzo posto dietro ai due piloti e alle due moto più forti del momento. Insomma, Rossi e Yamaha hanno ancora 10 gare per ribaltare a loro favore questa disastrosa stagione e guardare al proprio futuro.
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