Jorge Martin esce dal GP di Argentina con l’amaro in bocca. Lo spagnolo ha chiuso in seconda posizione dopo aver condotto in testa la gara fino a pochi giri dal termine.

Weekend del GP di Argentina agrodolce per Jorge Martin. Lo spagnolo, insieme a dimostrare un’altra volta una precoce maturità sportiva, ha dimostrato una grande solidità in pista. L’unica cosa capace di non consegnare la vittoria allo spagnolo sono le abilità di Aleix Espargaro e i limiti nella velocità di punta della Desmosedici GP22.
Nelle FP1 lo spagnolo ha chiuso con un modesto e deludente ventesimo tempo con di 1.40.182. Dopo le difficoltà nel trovare il setup ideale nelle prime Prove Libere, nella sessione successiva Martin ha saputo crescere, cogliendo il sesto tempo in 1.38.704, battendo anche il compagno di team Johan Zarco.
Nelle Qualifiche della serata di sabato, Martin ha completato il percorso di crescita cogliendo un tempo di 1.37.839, valido per il secondo posto in griglia di partenza. Oggi, dopo una partenza a dir poco fantastica, Martin ha subito impresso un forte ritmo che si è dimostrato replicabile e surclassabile dal solo Aleix Espargaro. Dopo una forte resistenza negli ultimi giri, Jorge ha dovuto cedere a tre giri dal termine e si è dovuto accontentare del secondo posto. Il risultato, viste le difficoltà della Ducati Desmosedici di quest’anno, è di assoluto valore e dimostra il talento di cui gode l’alfiere di Pramac.
Le parole di Martin
Al parco chiuso: “Ho sofferto un pochino, ma in gara sono stato super costante. La partenza è stata finalmente buona dopo che abbiamo lavorato a lungo su questo. Sono felicissimo per Aleix per la sua prima vittoria. Io ho fatto del mio meglio e ho cercato di dargli filo da torcere fino alla fine. Nell’ultimo settore andavo leggermente meglio, ma ho dovuto tirare fino alla fine della gara. Sono felice di aver concluso finalmente una gara. Siamo riusciti ad essere competitivi sia in qualifica che in gara, ma dobbiamo continuare a spingere. Austin ci aspetto, è una buona pista per me e non vedo l’ora di arrivarci.”
Ai microfoni di Sky: “È stata una gran bella gara. Molto difficile per il caldo che c’è stato per tutta la gara e il grip era pari a zero rispetto alle altre giornate. Nonostante ciò ho fatto una buona gara con costanza. Tuttavia, Aleix ne aveva di più anche se ha fatto fatica a superarmi. Ho provato a spingere fino all’ultimo per provocare un suo errore, ma ha tenuto. Un secondo posto per me è comunque molto importante dopo due ritiri. Abbiamo un paio di problemi da risolvere ma questo è un buon punto di partenza.”
“Se siamo stati superati sul rettilineo dall’Aprilia vuol dire che qualcosa non torna. Penso che questo sia impensabile per una Ducati fino a pochi anni fa. Abbiamo perso la velocità che era il nostro punto di forza e dobbiamo spingere tanto in altri posti ma finiamo con il rovinare le gomme.”
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