Giornata nera per la Yamaha e per Franco Morbidelli che terminano il Gran Premio d’Australia della MotoGP a Philip Island con una caduta a sei giri dalla fine.
Franco Morbidelli chiude con una caduta il suo GP di Australia della MotoGP, terminando la sua gara con sei giri di anticipo mentre stava lottando per la diciannovesima posizione con la KTM di Raul Fernandez. Il pilota italiano completa una giornata difficilissima per tutto il team Yamaha, vista la scivolata del campione in carica Fabio Quartararo, che ha così regalato la leadership della classifica alla Ducati di Bagnaia.
Morbidelli ha sofferto le condizioni difficili della pista di Philip Island in tutte le sessioni del weekend di gara, non riuscendo mai ad essere particolarmente competitivo. Il forte vento, il freddo e l’assenza da questo circuito nelle due stagioni precedenti hanno condizionato i primi turni di libere dell’italo-brasiliano che non è riuscito a trovare un buon bilnciamento per la sua M1. Dopo le diffcilotà di venerdì, un cambio di set up ha migliorato la situazione al sabato, specialmente nelle FP4.
Il pilota Yamaha ha, però, avuto le solite difficoltà in qualifica, non riuscendo a sfruttare tutto il potenziale della sua moto. Il risultato è stato il ventitreesimo tempo che lo ha costretto a partire dalle retrovie in gara. Dopo una partenza cauta, ha piano piano ritrovato un buon ritmo che gli ha permesso di recuperare alcune posizioni e di attaccarsi alla ruota della KTM gestita dal team Tech3 di Raul Fernandez. I due piloti hanno duellato per la diciottesima posizione fino al giro 22, quando Morbidelli ha commesso un errore che ha causato la fine prematura della sua gara.
Il pilota ufficiale Yamaha termina così la sua trasferta australiana con un ritiro e senza portare a casa nessun punto, mantenendo la diciannovesima posizione in classifica a quota 31 punti.
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Le parole di Franco Morbidelli
Il pilota italiano ha raccontato in poche parole la sua gara, spiegando come anche questo appuntamento australiano sia stato difficile da un punto di vista della guida. La caduta al giro 22 ha chiuso in anticipo un weekend molto difficile ma che ha fatto intravedere qualche piccolissimo bagliore di speranza.
“Sfortunatamente sono caduto in gara. Sono partito nelle ultime posizioni e ho faticato a recuperare. Nei momenti di gara in cui guidavo da solo non avevo velocità. Quando, invece, mi sono ritrovato dietro agli altri piloti, ho sentito un buon potenziale. In generale è stato un weekend molto difficile, ma abbiamo visto delle cose positive in alcuni momenti, come nelle FP4, in cui sono stato veloce. Continueremo a lavorare affinché questi momenti durino il più possibile. Abbiamo faticato a mettere tutto insieme qui, ma ci riproveremo in Malesia.”
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