Al termine del gran premio d’Australia, sul circuito di Phillip Island, Marc Marquez ottiene la quinta vittoria consecutiva e supera Mick Doohan nella classifica del maggior numero di successi nella classe regina con 55 sigilli. Un unico attacco di potenza e prepotenza ai danni di Vinales all’inizio dell’ultimo giro, dopo numerose tornate di attesa, gli consegna l’ennesimo trofeo del vincitore tra le mani in questa sua stagione trionfale. gp australia marquez
Sul circuito di Phillip Island, alla bandiera a scacchi il gran premio d’Australia termina con la quinta vittoria consecutiva di Marc Marquez. Il campione spagnolo supera così Mick Doohan nella classifica del maggior numero di successi nella classe regina, raggiungendo quota 55 sigilli. gp australia marquez
Dopo numerose tornate di studio del rivale ed attesa, Marquez sferra un unico attacco di potenza e prepotenza ai danni di Maverick Vinales sul rettilineo principale all’inizio dell’ultimo giro, il quale gli garantirà l’ennesimo trofeo del vincitore tra le mani.
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Le parole di Marc Marquez gp australia marquez
“Il momento più difficile è stato quando Vinales ha cominciato a spingere ed era davanti a me. E’ stato il momento più critico. Tuttavia sapevo che non dovevo arrendermi perchè negli ultimi 4/5 giri sarei stato in grado di superarlo. E’ stato un fine settimana un po’ strano qui a Phillip Island, con le condizioni atmosferiche anomale ma tutto sommato il mio team ha fatto un buonissimo lavoro. Sono contentissimo. La gomma morbida è stata distrutta ma sono stato in grado di vincere lo stesso.“
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Fin dalla vigilia del weekend, Marquez temeva la velocità delle Yamaha nonostante nessuna di esse sia presente sul podio di oggi: “Anche dopo la gara ti dico le stesse cose, basta guardare la qualifica: Vinales ha fatto paura. Comunque ho visto il passo del warm-up e ho deciso la mia strategia: «Se sono in grado di stare alle sue spalle mentre spinge per almeno 5 giri, questa gara la posso vincere».”
“Ed quello che ho fatto: quando ha spinto sul 29 basso, ho preso tanto rischio. Dopo 5/6 giri su questo ritmo, ho visto che ha iniziato un po’ a calare e ho iniziato a vedere che la vittoria era possibile. Entrambi di gomma eravamo un po’ al limite, avendo la gomma morbida. Ho guardato, guardato, guardato e aspettato il momento giusto per attaccare.”
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Il sorpasso di Marquez ai danni di Vinales è avvenuto sul rettilineo principale all’inizio dell’ultimo giro. L’otto volte campione del mondo si aspettava una contromossa del suo rivale in curva 10 e aveva già pensato a dove tirar fuori le ultime carte dal mazzo pur di conservare la prima posizione: “Mi aspettavo qualcosa in quella curva, per questo sono andato subito all’interno che era la traiettoria giusta.”
“Se mi avesse superato lì, penso che se non avessi sbagliato l’ultima curva e fosse stata una curva normale avrei potuto sorpassarlo di nuovo là fino al traguardo. Sarebbe stata la mia seconda chance, ma più rischiosa.“
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Gara dopo gara, Marquez sembra essere inarrestabile con una fame di vittoria che non accenna a placarsi nonostante i meritati successi conquistati: “Si può battere Marquez, sono umano. E’ sembrata facile oggi ma non lo è stata. Ho rischiato tanto, facendo lo stesso giro delle qualifiche. Non era niente in gioco per me, così ho potuto prendermi dei rischi.”
“Il team ha la mia stessa fame, quindi ci contagiamo. Ogni singola gara provo a fare il 100%.”
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