Dopo la pole position conquistata al sabato sul tracciato romagnolo, Maverick Vinales termina la gara in terza posizione. Quarto podio in sei gare: è sicuramente la costanza ad emergere tra gli aspetti positivi che ha rimarcato il pilota spagnolo ai microfoni di Sky Sport MotoGP. D’altra parte, c’è ancora tanto da lavorare su ciò che in questa gara non ha funzionato: su tutti, il passo gara al di sotto delle aspettative rispetto a quanto mostrato nelle sessioni di prove. gp san marino vinales
Sul circuito dedicato a Marco Simoncelli, nella giornata di sabato il pilota della Yamaha ha conquistato una splendida pole position: una prima posizione che purtroppo il pilota spagnolo non è riuscito a tramutare in una vittoria. Maverck Vinales termina il Gran Premio di San Marino in terza posizione. gp san marino vinales
Questo terzo gradino conquistato è il quarto podio in sei gare: una costanza che è emersa ed è stata evidenziata dal pilota tra gli aspetti positivi che sicuramente la squadra giapponese ha da portarsi a casa. Dall’altro canto però il lavoro da fare è ancora tanto: dopo aver condotto i primi giri in testa, Vinales sembra essersi “spento” perchè la moto non gliel’ha consentito. Nell’ultima fase di gara è cominciata la sua rimonta – tuttavia, non sufficiente – per riprendere i due davanti.
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“Ho dato il mio meglio ma non avevo un buon feeling. Ho deciso di non spingere perchè ho sentito che rischiavo di cadere, oggi non era la mia giornata. Abbiamo cercato di essere intelligenti, ho cercato di recuperare un po’ alla fine quando ho sentito più potenziale ma alla fine questa è la nostra posizione oggi.”
“Stiamo prendendo una certa regolarità e questo è importante; dobbiamo capire cosa è andato storto in questa gara e migliorare per la prossima.“
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“Alla fine sono contento perchè sono partito bene: non ho perso nessuna posizione e quello era super importante. Però c’è ancora da migliorare, c’è da lavorare: avevo il davanti che mi si chiudeva e soprattutto in curva 10 e 14 non potevo dare il massimo. Lì gli altri andavano un po’ via.”
“Dopo mi sono ripreso ma non ho avuto l’opportunità per fare un extra per essere più competitivo. Comunque stiamo migliorando, stiamo facendo dei passi in avanti, siamo più costanti del solito. Oggi c’era caldo e poco grip e noi siamo lì. Di questo sono molto contento. Dobbiamo lavorare tanto e sicuramente ad Aragon miglioreremo.”
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“Ero molto convinto di poter andare via in partenza però al primo giro in curva 8 mi è partito il posteriore.Dobbiamo migliorare molto soprattutto di elettronica; secondo me Fabio (Quartararo, ndr) era messo un po’ meglio rispetto a noi, però sono molto contento perchè abbiamo fatto un buon lavoro, un bel weekend e dobbiamo continuare così. C’è costanza, è il quarto podio in sei gare ed è molto importante.”
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La factory nipponica ha sicuramente tanto da lavorare sul passo gara il quale si è mostrato – ancora una volta – ben al di sotto delle aspettative createsi dopo le sessioni di prova.
“Ho perso tanta trazione. E’ chiaro che Fabio (Quartararo, ndr) ne aveva di più perchè gli sono andato dietro lui accelerava di più, sicuramente aveva messo in buone condizioni la moto per la gara. La pista era scivolosa ed io non sono stato al massimo. Sono stato davanti, ho dato tutto quello che potevo. Era importante finire vicino ai primi.“
“Aragon può essere una pista molto buona per la Yamaha.“
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