Il gran premio della Thailandia consegna l’ottavo titolo mondiale nelle mani di Marc Marquez, meritando sempre più un posto d’onore nell’Olimpo del motociclismo. Sul podio le due Yamaha di Fabio Quartararo e di Maverick Vinales. Il pilota spagnolo della casa ufficiale ha lamentato un problema di grip al posteriore per tutta la durata della gara, elogiando allo stesso tempo il lavoro svolto da Petronas il quale ha permesso al suo pilota di poter lottare per la vittoria fino all’ultima curva. gp thailandia vinales
Marc Marquez spazza via ogni minimo dubbio – in caso fosse mai esistito – e al termine del gran premio della Thailandia conquista il suo ottavo titolo mondiale, meritando sempre di più un posto d’onore dell’Olimpo del motociclismo. gp thailandia vinales
Sul podio i due piloti Yamaha Fabio Quartararo (secondo) e Maverick Vinales (terzo). Il pilota spagnolo della casa ufficiale ha lamentato un problema di trazione fin dall’inizio della gara, riuscendo a ricucire un po’ il distacco dai due davanti soltanto negli ultimi giri. Una gara condotta in solitaria: un ritmo non abbastanza forte per poter lottare per il gradino più alto del podio, ma abbastanza valido per non essere attaccato da chi lo inseguiva.
D’altra parte, Vinales ha elogiato il lavoro fatto in Petronas sul set-up e sulla trazione, avendo avuto modo di osservare a lungo Quartararo, ed esorta i suoi a migliorare per avere un’altra possibilità di vittoria in Giappone.
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Le parole di Maverick Vinales gp thailandia vinales
“Ho avuto diversi problemi con la gomma posteriore all’inizio con bassissima aderenza, poi ho cercato di trovare il ritmo, di avere pazienza e di essere calmo. Pensavo di poter andare un pochino meglio. Alla fine ho recuperato un po’ di terreno ma non abbastanza.“
“E’ stata comunque una buona gara per raccogliere informazioni e capire dove dobbiamo migliorare. Noi tre eravamo su un altro livello quest’oggi e questo è molto importante. Vedremo in Giappone, avrò un’altra bella opportunità.”
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Ai microfoni della nostra tv italiana: “A metà gara ho provato a spingere ma avevo tanti problemi di trazione. Dal primo giro ho capito subito che avevo qualcosa che non andava sul grip al posteriore perchè facevo tanta fatica, soprattutto durante la prima apertura del gas. La moto scivolava molto, quindi il team deve lavorare di più perchè, secondo me, l’altra Yamaha che è arrivata davanti aveva un set-up migliore. Dobbiamo capire come ci sono arrivati e imparare.”
“Con Quartararo è successo l’opposto di Aragon: lì io avevo un po’ più di trazione, mentre qui lui ne aveva di più. Comunque ho provato ad adattarmi a quello che avevo ed ho girato bene. Mi sarebbe piaciuto essere lì davanti a lottare però dobbiamo imparare da questa gara e secondo me possiamo fare di più.”
“Avevo un feeling molto buono con la gomma davanti, infatti facevo il tempo in staccata ed in percorrenza però quando davo il gas c’era troppa differenza con le sensazioni provate durante il resto del weekend. La trazione oggi era il problema. Quello che è positivo è che ogni weekend siamo lì a lottare per le prime posizioni.”
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La tendenza delle ultime gare è stata quella di avere i due giovani piloti Yamaha sempre a podio o comunque in condizione competitiva per qualcosa di importante, a differenza di Morbidelli e di Rossi: che ci sia uno scambio esclusivo di informazione tra i due?
“No, tutti noi piloti Yamaha possiamo vedere i dati di tutti, quindi non c’è un rapporto esclusivo tra me e lui. Noi proviamo ad essere sempre la prima Yamaha davanti e dobbiamo imparare cosa hanno fatto meglio in Petronas qua per provare a vincere. Ancora dobbiamo fare di più; secondo me, loro hanno lavorato meglio questo weekend.“