MotoGP | Il calendario 2024 cambia ancora: Kazakistan lascia, Misano raddoppia, ma non mancano le critiche

Per il secondo anno consecutivo, il GP del Kazakistan di MotoGP non si disputerà, venendo sostituito nel calendario 2024 da una seconda gara a Misano. Ma la scelta effettuata da Dorna fa discutere e non poco.

L’iniziale calendario da record, con ben 22 gare, è ormai un lontano ricordo. La MotoGP continua a perdere a pezzi. Dopo Argentina e India, salta anche il GP del Kazakistan. La prima gara in Asia Centrale subisce la cancellazione per il secondo anno consecutivo e sembra proprio che non s’ha da fare. Nel 2023, la causa è stata la mancata omologazione della pista.

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Le immagini del circuito di Sokol che avrebbe dovuto ospitare il GP del Kazakistan di MotoGP. È giunta però la notizia della cancellazione della gara in Asia Centrale per il secondo anno consecutivo – Credit: MotoGP

Nel 2024, il circuito di Sokol è stato nuovamente inserito nel calendario nel mese di giugno, prima che la gara fosse posticipata al 22 settembre per, recita il comunicato rilasciato da Dorna, le inondazioni che hanno colpito il Paese. Ma la gara non andrà in scena nemmeno a settembre e a questo punto sorgono pesanti dubbi sul fatto che mai si disputerà.

Stavolta le problematiche sarebbero di carattere “logistico e operativo”, ma comunque legate alla precedente inondazione. Anche stavolta, dunque, Dorna ha evitato di assumersi le responsabilità di quanto accaduto. Gli appuntamenti sarebbero così scesi a 19, ma si è cercato in tutti i modi una sostituzione in quanto i contratti con le televisioni prevedono un programma di almeno 20 gare e la scelta è ricaduta su Misano.

Le moto più veloci del mondo scenderanno così in pista sul circuito dedicato a Marco Simoncelli per due volte a distanza di due settimane. Nel weekend del 6-8 settembre è infatti in programma il GP di San Marino, mentre in quello del 20-22 settembre andrà in scena il GP dell’Emilia Romagna.

La decisione presa da Dorna lascia parecchio discutere e non fa altro che alimentare ulteriormente i dubbi sulla gestione a dir poco rivedibile avuta dalla società spagnola negli ultimi anni. Innanzitutto, nello stesso weekend, a circa 300 km, è programmato il weekend della Superbike in quel di Cremona, campionato tra l’altro a sua volta gestito da Dorna.


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Per la città lombarda si tratta della prima assoluta nel mondiale delle derivate di serie e sarebbe stata un’ottima occasione per farsi notare a livello internazionale, poiché non ha certamente la rinomanza di altri circuiti italiani come Monza, Imola, Mugello o la stessa Misano.

Inoltre a Cremona sono stati fatti ingenti investimenti proprio per ammodernare il tracciato e le strutture in modo da permettere l’arrivo del mondiale Superbike. La disputa della MotoGP a Misano nel medesimo weekend rischia di rivelarsi un danno economico non indifferente per Cremona.

Inoltre sorgerebbero anche delle difficoltà di carattere logistico. Il GP dell’Emilia Romagna sarà infatti il primo weekend di una tripletta costituita anche da Indonesia e Giappone. Una settimana dopo, dunque, si correrà dall’altra parte del mondo e il personale dei team sarà costretto a un vero e proprio tour de force.

Quanto sta accadendo con il Kazakistan non fa altro che ricordare quello che è già successo con la Finlandia. Il nuovo KymiRing fu infatti inserito in calendario per tre anni consecutivi dal 2020 al 2022, ma la gara non si è mai disputata.

Inoltre, il calendario 2024 ha visto l’inserimento del GP d’Ungheria come appuntamento di riserva. Il circuito del Balaton Park, però, non è mai stato preso seriamente in considerazione. Le decisioni corrette prese da Dorna negli ultimi anni si contano davvero sulle dita di una mano. Per Liberty Media ci sarà dunque tantissimo lavoro da fare una volta che la presa di potere in MotoGP diventerà effettiva.

MotoGP – Il nuovo calendario 2024 con l’aggiunta della seconda gara a Misano

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Credits: F1inGenerale

[Credit immagine di copertina: Misano World Circuit]


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