L’attuale pilota Ducati, ammette di sentirsi “grato” al numero 93 per non essersi frapposto nella trattativa per il suo passaggio in Honda nel 2019. Marquez Lorenzo
L’annuncio del trasferimento dello spagnolo alla casa giapponese per il prossimo biennio 2019-2020 non aveva destato poco scalpore nel paddock della MOTOGP.
L’inizio di stagione difficile con la Ducati, unita alle voci sempre più insistenti di una sua sostituzione con Danilo Petrucci e;a un mercato piloti quasi già delineato prima della pausa estiva, offriva a Lorenzo poche possibilità per rimanere nel circus. Tutto questo prima che;gli si presentasse la possibilità di approdare in HRC, in sostituzione di;Daniel Pedrosa, che aveva già da tempo annunciato il ritiro a fine stagione.
Il numero 99, in numerose dichiarazioni, afferma di essere entusiasta di affrontare questo nuovo progetto, negando ogni forma di;veto posta dal futuro compagno di squadra, elogiando la;dimostrazione di carattere mostrata da Marquez nell’accettarlo come nuovo compagno di team.
La seconda stagione del binomio Lorenzo-Ducati, sembrava promettere bene, con il record della pista in Malesia durante i test invernali. Questo entusiasmo si;era però affievolito con il passare dei GP dove, la mancanza di risultati, unita alle prime tensioni con il team e Dovizioso avevano ormai sancito la futura interruzione del rapporto a fine 2018. Questa decisione verrà poi considerata “affrettata” da entrambi le parti in causa dopo le tre vittorie del maiorchino al Mugello, al Montmelò e al Red Bull Ring.
Lorenzo afferma che a causa delle difficoltà riscontrate negli ultimi due anni, sia stato costretto a reinventarsi come pilota, acquisendo nuove capacità che;lo rendono molto più completo rispetto al passato. Allo stesso modo però, lo spagnolo ribadisce anche il suo contributo allo sviluppo della moto in numerose aree fino a quel momento non oggetto di analisi da parte della squadra.
Il primo approccio con la Honda avverrà a novembre nei test dopo l’ultima gara in programma a Valencia. A detta del ducatista la prima uscita sarà uno shock, salendo su una moto completamente diversa, a partire dalle dimensioni.
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