Durante il weekend appena concluso, in occasione del GP di San Marino, il CEO Dorna Carmelo Ezpeleta ha reso noto che, dal 2022, il numero massimo di gare che potranno occupare una stagione di MotoGP sarà 22. Vediamo le reazioni – spesso contrastanti – dei piloti.
Per l’alfiere Yamaha Vinales, è necessario un compromesso che riduca i giorni di test: “perlomeno i test dovranno essere ridotti. Se avremo più gare sono d’accordo, ma dobbiamo poterci riposare un po’. A furia di correre in continuazione il corpo si stanca e poi fa più fatica. Gareggiare ovviamente è una cosa che amo, però in quest’ottica almeno i giorni di test andrebbero ridotti”. motogp 22 gare
Pol Espargaro, che si era espresso sulla disorganizzazione del calendario anche nella passata stagione, resta della stessa idea: “non è uno sforzo che riguarda solo noi piloti, ma anche tutte quelle persone che hanno una famiglia e che devono passare tantissimi giorni fuori casa per lavorare alle gare. Naturalmente incrementare il numero di gare è una cosa buona per lo sport, ma bisogna tenere conto di diversi fattori. Da un lato ovviamente vorrei passare qualche giorno in più a casa, ma se dovessi parlarne col mio capo direi che preferisco fare più giorni di test!”. motogp 22 gare
Quartararo, che a differenza di molti suoi colleghi è libero da impegni familiari data la giovane età, non considera il possibile aumento delle gare un problema: “per me non è grave. Correre è la cosa che più amo fare nella vita, come un bambino perennemente felice, dunque per me potremmo anche fare 22 gare a stagione con gli stessi test che facciamo ora”. la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la lala la la la la la la la a la ala
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