Il weekend del GP di Argentina viene messo a rischio da un guasto occorso al cargo che trasporta le moto delle tre classi del Motomondiale. L’arrivo delle moto è previsto giusto in tempo per le FP1 di venerdì.
Come da tradizione, le difficoltà logistiche sono un importante fattore di disturbo nell’avvicinamento al GP di Argentina. Questa volta, insieme alla scomoda posizione della pista di Termas de Rio Hondo, a complicare la vita degli addetti ai lavori è stato un guasto occorso all’aereo che trasporta le moto. Infatti, nel suo lungo tragitto da Mandalika al sud America, il cargo ha effettuato uno scalo tecnico a Mombasa, dove ha subito un guasto che lo terrà fermo a lungo. L’imprevisto, avvenuto a cinque giorni dall’inizio dell’attività in pista, non dovrebbe mettere a rischio il weekend. Tuttavia, l’arrivo in Argentina del materiale è previsto per la giornata di giovedì. Questo ritardo obbligherà i meccanici a fare gli straordinari nella nottata di giovedì.
Nonostante questo inconveniente non riguardi il tracciato, non è la prima volta che il GP di Argentina viene colpito da problemi logistici. Infatti, sin dalla prima edizione sul circuito di Termas de Rio Hondo, i problemi di trasporto del materiale e di spostamento delle persone hanno costellato la durata dei weekend sudamericani. L’auspicio è che, almeno per quest’anno, gli inconvenienti termino qui.
Non ci sono stati solo i problemi di trasporto nella sfortunata storia del tracciato argentino/del GP di Argentina. Il circuito, nello sciagurato 2020, è stato preda di un forte incendio che ha distrutto parte del paddock. Lo svolgimento del GP di quest’anno è stato confermato solo dopo la ricostruzione e il restauro delle parti interessate dall’incendio. Insieme al paddock, a subire i danni del fuoco c’è stato anche il museo dedicato a Juan Manuel Fangio.
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