A Philip Island, la Yamaha torna al successo dopo più di un anno con Maverick Viñales. Alle sue spalle si piazzano un combattivo Andrea Iannone su Suzuki e Dovizioso su Ducati. Il neo Campione del Mondo Marc Marquez si ritira dopo una violenta collisione con Johann Zarco. Sintesi GP Australia
Il GP si apre con una partenza fantastica di Danilo Petrucci che però finisce lungo in curva 3, rovinando così dopo solo un centinaio di metri la sua gara.
Marquez dopo una partenza molto accorta, risale le posizioni perse, stabilendosi alle spalle dell’idolo di casa Jack Miller in solamente un giro.
Già al secondo passaggio, la classifica vede al comando i due protagonisti del campionato, ossia Marquez e Dovizioso, mentre alle loro spalle si conduce una gara di gruppo. Le due Yamaha cercano con il passare dei giri di risalire le posizioni; Valentino si porta in quinta piazza e Viñales risale dalla nona posizione.
Alla quarta tornata, il Dovi fa segnare il giro veloce, riagganciando il gruppo al leader Marquez che aveva tentato la fuga, portandosi addirittura in testa alla corsa.
In curva 1 accade uno spaventoso incidente tra Zarco e Marquez; il francese nella fase di frenata si tocca con la ruota posteriore dello spagnolo, scivolando fortunatamente senza conseguenze. La Honda numero 93 presenta però vistosi danni al codone e al serbatoio, costringendo così il neo Campione del Mondo a ritirarsi, facendo segnare così il terzo zero stagionale dopo Argentina e Mugello.
L’incidente causa un rallentamento che permette a molti piloti di unirsi al gruppo di testa. All’interno di esso però, riesce a divincolarsi il numero 25 che prende subito un po’ di margine. Alle sue spalle si piazza il compagno di squadra, Valentino Rossi, che non riesce a tenere il passo dello spagnolo, venendo quindi riassorbito sia dalle due Ducati ufficiali che da Iannone.
In questa fase di gara Bautista mostra i muscoli, tenendo testa a Dovizioso e agli altri.
Il gruppetto degli inseguitori oscilla intorno ai 2 secondi di ritardo dalla Yamaha leader ma,;a causa dei numerosi sorpassi, non riescono a recuperare lo svantaggio e favoriscono il riavvicinamento di Alex Rins. Sembra che il numero 46 accusi un calo di rendimento della gomma posteriore, non riuscendo così a mantenere il ritmo degli altri;e staccandosi quindi leggermente da essi. Ingaggerà una lotta con Rins per la quinta piazza.
Il finale è molto acceso. La Suzuki numero 29 si lancia in un inseguimento disperato, guadagnando decimi su decimi sul leader, ma non basta. Dovizioso cerca all’ultimo giro di scavalcare Iannone, ma l’abruzzese difende la sua seconda piazza.
La bandiera a scacchi corona il successo di Maverick Viñales, a digiuno di vittorie da più di un anno. Secondo Iannone e Terzo il Dovi. Ottimo quarto Posto di Alvaro Bautista, che sfrutta al massimo l’occasione concessagli da Ducati. Più in difficoltà Valentino che cede il quinto posto a Rins, perdendo anche dei punti preziosi ai danni del numero 04 in ottica campionato per il secondo posto assoluto. La prestazione di Bautista mostra anche la bontà del progetto 2018 della Ducati, evidenziando i passi avanti fatti dal costruttore italiano dallo scorso anno.
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